Messina, emergenza idrica: è stato di emergenza. Santoro calma gli animi: se arriva il pezzo di ricambio, il by-pass può tornare in funzione in 12 ore

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Il Governo riconosce l’urgenza della situazione cittadina. Intanto da Forza d’Agrò arrivano notizie contrastanti. E i disabili denunciano le inadempienze della macchina amministrativa

Lo stato di emergenza in cui vive la comunità di Messina è adesso ufficialmente riconosciuto anche dal Consiglio dei Ministri. L’interruzione idrica registrata a Calatabiano è stata così finalmente monitorata dall’Esecutivo, un passaggio tecnico importante in vista degli interventi da programmare nell’immediato futuro.

Intanto da Forza d’Agrò arrivano notizie contrastanti: il guasto al by-pass che consentiva il transito delle acque verso lo Stretto c’è e sta arrecando danni. Ad essere stata colpita è la saracinesca volumetrica. Secondo Leonardo Santoro, però, bisogna circoscrivere il problema: il danno potrebbe essere riparato in giornata, qualora arrivasse prontamente il pezzo da sostituire. Se le esternazioni dell’ingegnere capo del Genio Civile corrispondessero al vero, il surplus del disagio – per così dire – potrebbe nuocere ai messinesi soltanto per la serata odierna. Certo è che, indipendentemente da tutto, il funzionamento del sistema idrico non può prescindere da quel bacino, considerati gli sforzi poco proficui di navi cisterna ed autobotti.

E proprio questo capitolo continua a scuotere gli animi della collettività. Rosario Santoro, consigliere della Seconda Circoscrizione, ha rivelato la presenza di interi quartieri completamente all’asciutto da almeno quattro giorni: “ciò significa inefficienza della macchina organizzativa, mal distribuzione delle risorse” ha precisato lo stesso. Anche i disabili manifestato le loro rimostranze: il numero di telefono messo a disposizione dell’utenza da parte dell’Amministrazione è perennemente occupato, essendo lo stesso che gli utenti normalmente contattano per segnalare disagi e disguidi.

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