Smart City Exhibition 2015, l’assessore Quattrone: “Reggio invitata speciale”

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Nei giorni scorsi la città di Reggio Calabria e l’Amministrazione Falcomatà, hanno partecipato al Primo incontro nazionale degli Assessori all’Innovazione. A rappresentare l’Amministrazione, l’assessore Agata Quattrone che ha presentato la proposta dell’istituzione dell’assessorato Smart City, ricevendo riconoscimenti e approvazione per il nuovo approccio e il processo di trasformazione avviato nella città di Reggio Calabria. Il Presidente Carlo Mochi Sismondi del Forum PA ha voluto confermare la stima con il coinvolgimento diretto dell’Amministrazione alla quarta edizione della Smart City Exhibition tenutosi nei giorni scorsi a Bologna.«Per la prima volta -ha commentato l’assessore- Reggio Calabria è stata invitata ad intervenire sulle tematiche Smart e a portare il proprio contributo al dibattito in termini di strategia per l’innovazione e la smart mobility, segno che l’Amministrazione Falcomatà con la propria proposta è riuscita a guadagnare credibilità e rispetto da parte di chi questi temi li affronta da tempo e propone al Governo degli indirizzi per le future strategie Smart City».Rispetto ai dati sconfortanti del periodo 2011-14, l’Amministrazione Falcomatà, ha da poco intrapreso con l’assessorato Smart City il cammino verso la città intelligente e registra già al suo attivo: il completamento della prima fase di progettazione sui programmi di finanziamento 2014-20 che solo sul PON Metro porterà a Reggio sui domini della smart city (Mobilità, Energia, Agenda Digitale – ICT e Reti) più di 50 milioni di investimenti che comprendono il rinnovo del parco bus con mezzi ecosostenibili; illuminazione pubblica intelligente; riconversione energetica di edifici di proprietà pubblica ed un fondamentale investimento per la realizzazione del Sistema Metropolitano di Mobilità (MMS).

MMS è un progetto che cambierà il volto della città e il modo di spostarsi dei reggini realizzando un sistema di trasporto collettivo su ferro, moderno e inclusivo per tutti i cittadini della Provincia, che collegherà i principali poli attrattori di domanda (Polo Ospedaliero, Cittadella Universitaria, Tribunali e Cedir) con i nodi di trasporto (Stazioni Ferroviarie, Porto, Aeroporto, Parcheggi di interscambio) e che si integrerà con la nuova rete pedonale e ciclabile e i servizi di mobilità condivisa (bike/car sharing) e il trasporto pubblico locale su gomma, in ottica intermodale e di integrazione tariffaria. È stato riattivato il Wi-fi cittadino con la promozione dell’estensione della fibra ultra-broadband, l’apertura dei dati di proprietà pubblica (Open Data) con l’attivazione a dicembre della Piattaforma Web che li ospiterà -segnale significativo per una Amministrazione che succede a un Comune sciolto per mafia e che vuole fare di trasparenza e partecipazione il proprio vessillo-, l’attivazione di alcuni servizi di pubblica utilità in mobilità (come ad es. il pagamento elettronico della sosta tramite smartphone con diverse AppMobile: EasyPark e MyCicero). «La città di Reggio Calabria -prosegue l’assessore- sconta un ritardo inimmaginabile nel campo dell’innovazione se si pensa che nel 2001 aveva precorso i tempi cablando in fibra gli edifici del Comune e realizzando progetti come “Reggio City Card”, “la Rete Civica unitaria”, “Policy Community – Un Progetto per il Governo condiviso”. Da allora l’intuizione di indirizzarsi verso una smart city ha subito un brusco arresto, non si è più investito in innovazione, non si è speso un euro per potenziare l’architettura ICT del Comune. Il processo di innovazione è stato inspiegabilmente interrotto, la credibilità di Reggio ai tavoli sul tema perduta». «Il Dott. Dominici, rappresentante di punta del ForumPA e responsabile del iCityRate, ha ben accolto il nostro interesse a collaborare per l’aggiornamento degli indicatori e si è detto disponibile ad organizzare in città un seminario di approfondimento su iCityRate per gli stakeholder della smart city», ha riferito l’Assessore Quattrone che ha poi concluso: «Chi lamenta assenza di innovazione e scetticismo riguardo i temi della smart city dovrebbe, per onestà, tenere in conto che la città sconta un gap di smartness, dovuto alla mancanza nell’ultimo decennio di programmazione e di investimenti in intelligenza e innovazione, e una carenza di budget per l’avvio immediato di interventi dovuta ai disastri del passato. Questa Amministrazione ha da subito voluto, con l’istituzione di una delega ad hoc, intraprendere un processo di trasformazione volto all’aumento del benessere dei cittadini, della sostenibilità e dell’inclusione sociale con una proposta programmatica e progettuale che continua ad essere sostenuta a livello nazionale e su cui siamo determinati ad andare avanti».

 

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