Bova (Rc): sabato la presentazione dell’installazione “Materia Prima”

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L’artista Antonio Pujia Veneziano, responsabile del Laboratorio di Arte Pubblica “Con-Terraneo” in fase di realizzazione nel Borgo di Bova, presenterà sabato 22 Agosto 2015 alle ore 18.30 in Piazza Roma l’installazione “Mmateria Prima”

Nell’ambito del progetto “Laboratori Culturali nei Borghi della Calabria Greca” promosso dall’Associazione Aniti – impresa Sociale e in collaborazione con il GAL Area Grecanica, l’artista Antonio Pujia Veneziano, responsabile del Laboratorio di Arte Pubblica “Con-Terraneo” in fase di realizzazione nel Borgo di Bova, presenterà sabato 22 Agosto 2015 alle ore 18.30 in Piazza Roma l’installazione “MATERIA PRIMA”. L’evento, realizzato con la collaborazione dell’Associazione Calliurghia e del Comune di Bova che sin da subito hanno mostrato grande interesse e partecipazione verso l’iniziativa, è la prima di una serie ti attività che si svolgeranno nei prossimi mesi nei borghi dell’Area Grecanica interessati dal Progetto. In occasione dell’evento saranno illustrate le attività già avviate e il programma relativo alla seconda fase che si svolgerà dal 21 al 29 agosto e che prevede il coinvolgimento diretto della comunità locale. L’artista da numerosi anni realizza progetti improntati sull’interscambio e l’integrazione, promuovendo, altresì, eventi artistici in luoghi eccentrici rispetto a quelli istituzionali, tessendo un profondo legame con la cultura di appartenenza. L’installazione site-specific “Materia Prima” è il risultato di un’esplorazione profonda tra le risorse naturali di Bova che ha permesso di individuare e restituire alla comunità gli originari saperi della propria terra.  Una campionatura di argille che, di terra in terra, traccia un naturale percorso tra diverse località: Lisarusa, Stavria, Casteddiu, Cavalli, etc.  La fase di ricognizione sul territorio è stata supportata da Mimmo Cuppari che, da profondo conoscitore dei luoghi e custode della memoria collettiva di Bova, ha offerto la sua collaborazione per attivare una riflessione aperta con i cittadini sull’attuale condizione del territorio e sul suo ruolo nella costruzione di un’identità e di una memoria collettiva. Il Progetto “Laboratori Culturali nei Borghi della Calabria Greca”, attualmente in corso nei borghi dell’Area Grecanica, è l’esito del Bando di Gara pubblicato negli scorsi mesi dal GAL Area Grecanica per l’affidamento del Servizio di realizzazione di un Programma di Iniziative di Arte Pubblica nei Borghi e nei Centri Storici dell’Area Grecanica, nell’ambito della Misura 413.313 del PSL Néo Avlàci. Il Progetto propone un programma di iniziative di Arte Pubblica come strategia di azione per sostenere modelli d’esistenza aggreganti e creare nuovi luoghi di socialità in un territorio che ad oggi si presenta come una realtà frammentata e scomposta dal graduale ed inesorabile spopolamento dei paesi. Il Progetto intende agire, in primo luogo, sulla riattivazione di processi di consapevolezza negli abitanti sull’importante patrimonio materiale ed immateriale che l’Area Grecanica custodisce: il miglioramento del Capitale Umano è uno degli obiettivi primari da attuare mediante nuove forme artistiche proprie dell’Arte Relazionale che indagano la questione del rapporto tra l’arte e la vita. Cinque i Laboratori avviati nell’Area Grecanica: Borgo di Pentedattilo, Borgo di Palizzi, Borgo di Gallicianò, Centro Storico di Bova, Fiumara dell’Amendolea con cinque temi specifici per ogni comunità interessata. Bova e la storia dei Greci di Calabria, Palizzi e la sua tradizione vitivinicola, Gallicianò con la sua musica e la danza, Pentedattilo con i miti della Calabria Greca e il tema della natura e dell’acqua con il Laboratorio della Fiumara dell’Amendolea. I Laboratori operano con un format comune che segue e supporta la cittadinanza attiva e coinvolge studenti, famiglie e anziani nei processi di riattivazione attraverso dibattiti, piccoli eventi culturali, tavole rotonde, etc. e con azioni che coniugano, in maniera sperimentale e integrata gli approcci e le metodologie dell’Arte Relazionale: marketing territoriale, storytelling, architettura del paesaggio, grafica ed editoria, arte urbana, nuove tecnologie.  Queste nuove forme di partecipazione rappresentano un presidio di cultura e socialità: lo spazio dove fare incontrare i saperi locali e i saperi esterni, coinvolgendo e sensibilizzando i cittadini sulle potenzialità del territorio in cui abitano e stimolando coesione e innovazione sociale e culturale.

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