Relitti osservati grazie ad un sommergibile alle Isole Eolie

StrettoWeb

Per la prima volta sono stati indagati i relitti che si trovano ad oltre cento metri di profondita’ nell’isola delle Eolie. E’ stato possibile grazie al sommergibile dell’olandese U-Boat Worx. La campagna di ricerche subacquee e’ durata sei giorni ed e’ stata portata avanti da un team di scienziati ed esperti, sotto la direzione del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa, in collaborazione con Aurora Trust Foundation e U-Boat Worx e in particolare sono stati esplorati tre relitti profondi gia’ individuati nel 2009 e nel 2010. “Trovandosi a quote profonde, proibitive per la subacquea tradizionale – racconta il soprintende Tusa – sono state effettuate immersioni con un sommergibile dell’olandese U-Boat Worx che ha consentito l’investigazione dei relitti con particolare dettaglio. Per la prima volta sono stati indagati questi relitti che si trovano ad oltre cento metri di profondita’, attraverso l’ausilio di mezzi tecnologicamente avanzati e particolarmente indicati per le indagini dirette con un archeologo a bordo”. Dei relitti rimane e’ visibile lo spettacolare carico di centinaia di anfore, rimaste sul fondo per oltre duemila anni. Durante le indagini sono state scattate piu’ di 500 fotografie ad alta risoluzione per ogni relitto che hanno permesso la realizzazione di un fotomosaico 2D e una fotogrammetria in 3D.

Condividi