Ustica: 35 anni fa la strage

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La sera di 35 anni fa precipitavano sul mare di Ustica i resti di un aereo di linea che si era disintegrato in volo: era il DC-9 della Itavia, che viaggiava da Bologna a Palermo e trasportava 81 passeggeri che persero la vita in condizioni che, ad oggi, non sono ancora del tutto chiare

La sera di 35 anni fa precipitavano sul mare di Ustica i resti di un aereo di linea che si era disintegrato in volo: era il DC-9 della Itavia, che viaggiava da Bologna a Palermo e trasportava 81 passeggeri che persero la vita in condizioni che, ad oggi, non sono ancora del tutto chiare. La vicenda è rimasta nel silenzio per molto tempo e le indagini, nelle quali sono stati coinvolti anche i vertici dell’Aeronautica militare di allora (successivamente assolti), sono proseguite a rilento tra depistaggi e inquinamenti delle prove – che avrebbero impedito agli inquirenti di far luce sulle cause della strage – fino ad accertare che l’aereo fu abbattuto in volo da un missile non identificato. La strage è stata ricordata stamattina a Bologna con una manifestazione organizzata dall’Associazione parenti delle vittime di Ustica alla quale ha preso parte anche l’Assemblea Regionale Siciliana (Ars). La giornata di oggi, però, non vuole essere mera commemorazione ma un’occasione per rilanciare l’analisi di una vicenda mai conclusa, per questo l’Ars e l’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna invieranno un documento congiunto al presidente del Consiglio Matteo Renzi affinché, ricorrendo alla collaborazione internazionale fra gli Stati, si possa fare chiarezza sull’accaduto.

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