Crotone: riunione per prevenire gli incendi boschivi

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Nell’ambito delle attività mirate a fronteggiare e a prevenire gli incendi boschivi nella stagione estiva, si è tenuta presso la Prefettura di Crotone una riunione, cui hanno preso parte i vertici delle forze di polizia, dei Vigili del Fuoco nonché i Sindaci dei Comuni della provincia e i rappresentanti delle altre amministrazioni e enti coinvolti nella campagna A.I.B.

Nell’ambito delle attività mirate a fronteggiare e a prevenire gli incendi boschivi nella stagione estiva, si è tenuta presso la Prefettura di Crotone una riunione, cui hanno preso parte i vertici delle forze di polizia, dei Vigili del Fuoco nonché i Sindaci dei Comuni della provincia e i rappresentanti delle altre amministrazioni e enti coinvolti nella campagna A.I.B.. Nel corso dell’incontro, anche alla luce dell’esperienza maturata, il Prefetto, oltre a ricordare le specifiche competenze previste dagli indirizzi operativi dettati dalla direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha ribadito la necessità di azioni sinergiche e coordinate tra tutte le componenti del sistema, a tutela della pubblica incolumità e a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica, richiamando le attribuzioni normativamente riservate ai Sindaci, tra l’altro, per l’adozione delle ordinanze finalizzate a garantire la pulizia della vegetazione incolta di aree prossime a zone antropizzate, affinché, oltre all’assunzione dei provvedimenti, venga svolta attenta vigilanza sulla loro ottemperanza. Il Prefetto ha al riguardo rammentato le innovazioni introdotte dal D.L. n. 91 del giugno 2014, art. 14, in tema di combustione di materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture in loco, che per l’appunto , rimette alle ordinanze sindacali la individuazione dei periodi e degli orari in cui tale pratica è consentita. Al contempo è stata sottolineata l’importanza, nella valorizzazione di tutti gli strumenti di prevenzione, di procedere ad una attenta verifica dei piani comunali di protezione civile, con specifico riguardo, al rischio di incendi di interfaccia, allo scopo di accertarne l’adeguatezza rispetto al rispettivo contesto territoriale, così come la necessità di garantire il costante aggiornamento del catasto dei terreni percorsi da incendi. Da parte delle forze di polizia, infine, sarà dato incisivo impulso ai dispositivi di controllo del territorio, attraverso azioni di contrasto e di repressione dei fenomeni di innesco di incendi dolosi e colposi.

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