Patti abbraccia il suo murales in ceramica: due anni di lavoro per abbellire la città [FOTO]

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Ieri l’inaugurazione della nuova via Trieste. Il sindaco gioisce: questa è la vera riqualificazione

Dopo due anni di intenso lavoro il murales in ceramica di via Trieste è stato consegnato alla città. La gigantesca opera, inaugurata domenica sera alla presenza dell’amministrazione comunale e di parecchi pattesi, va a riqualificare i 170 metri quadrati del muro che corre lungo una delle vie centrali della città, raccontando graficamente le tappe salienti della storia di Patti.

L’idea, lanciata a suo tempo dal sindaco Mauro Aquino, è stata subito sposata dalla dirigenza dell’istituto comprensivo Luigi Pirandello e dai componenti dell’associazione “Artisti per Caso”, i quali hanno lavorato in sinergia sul progetto “Il Mio Pannello”, finanziato alla scuola dalla Regione Siciliana attraverso un Pon per un importo di circa 5mila euro. Nella fase iniziale gli studenti dell’istituto Pirandello, sotto la supervisione di due tutor, hanno decorato le mattonelle in ceramica all’interno di un laboratorio messo a disposizione gratuitamente dall’azienda di ceramiche “Melita”. In una seconda fase gli “Artisti per Caso” si sono dedicati alla realizzazione della parte a mosaico sotto la guida della mosaicista Elisa Pantano e attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, donati da alcune aziende cittadine operanti nel settore della ceramica. Infine si è proceduto al lavoro di assemblaggio, svolto dalla ditta Fazio.

In tantissimi ieri hanno partecipato all’inaugurazione dell’imponente opera, mostrando entusiasmo e compiacimento per uno straordinario lavoro di riqualificazione urbana realizzato a costi irrisori e grazie all’impegno e all’abnegazione di chi ha prestato idee ed energie a titolo interamente gratuito. «Un ringraziamento doveroso va rivolto all’istituto Pirandello, agli Artisti per Caso, alla ditta Fazio, all’azienda Melita e a tutti coloro che si sono spesi per la realizzazione di un sogno. Sono trascorsi quasi tre anni da quando abbiamo lanciato l’idea progettuale e finalmente l’opera ha visto la luce. Da oggi si verrà a Patti non solo per visitare Tindari, la Villa Romana e la cattedrale normanna, ma anche per ammirare lo straordinario murales di via Trieste», ha dichiarato entusiasta il sindaco Mauro Aquino. La ceramica torna dunque ad essere protagonista: «Stiamo cercando di abbellire la città – ha spiegato il primo cittadino – utilizzando un materiale che caratterizza fortemente la storia di Patti. È ciò che è già stato fatto con la riqualificazione della scalinata dei Carusitti, nei pressi di piazza XXV Aprile, e che abbiamo continuato a fare con l’installazione di piastrelle in ceramica sui muretti del lungomare e sul ponte terminale di via Di Vittorio. Lo stesso si farà nell’ambito del completamento delle opere di urbanizzazione dell’ex zona Asi, il cui progetto prevede appunto la realizzazione delle rifiniture in ceramica locale».

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