Messina, “hanno ucciso il Piemonte”: il Comitato pronto a scendere in piazza

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Minasi critica il ddl votato in commissione Sanità: è l’atto finale

E’ convocata per domani giovedì 21 maggio alle 11 presso la Sala Ovale del Comune di Messina una conferenza stampa di presentazione della manifestazione a favore del mantenimento dell’Ospedale Piemonte, organizzata dal Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte” per venerdì 22 maggio alle 16 davanti al Nosocomio di V.le Europa.

All’incontro con i giornalisti intervengono le forze sociali, i movimenti e le associazioni che aderisco a questa nuova mobilitazione cittadina tra cui la Uil, l’Orsa, Ilferribottenonsitocca.

Secondo il Comitato, la fusione dell’Irccs Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” e l’Ospedale Piemonte, contenuta nella legge approvata ieri in Commissione Sanità all’Ars, “Ha sancito l’atto di morte del Pronto Soccorso del Piemonte”, così come dichiara Marcello Minasi, presidente dello stesso Comitato.

Nella legge, infatti, appare cancellata la Chirurgia, uno dei reparti direttamente collegati con il Pronto Soccorso: “E’ singolare – spiega Minasi – che si intenda conservare l’Emergenza-Urgenza senza la Chirurgia. In tal modo non si può più parlare di Pronto Soccorso al Piemonte, piuttosto di un semplice Pte”.

Il Comitato, inoltre si esprime negativamente sulla rimozione del Reparto di Ostetricia e Ginecologia, “Che è – afferma Minasi – un’esigenza della città”.

Piuttosto, viene creata la Stroke Unit, ovvero l’unità operativa per le emergenze celebro-vascolari quali l’ictus. “Con l’inserimento della Stroke Unit vengono alla luce definitivamente gli accordi portati avanti nelle segrete stanze. Infatti, non si capisce come possa essere triplicata questa Unità, già esistente sia al Policlinico che al Papardo, mentre, invece, ne è prevista una per ogni milione di abitanti”. Aggiunge Minasi, che conclude: “Si è tanto parlato del doppione costituito da Ostetricia e Ginecologia, per eliminare il reparto al Piemonte, mente adesso sbuca fuori la Stroke Unit, che altro non è che una ripetizione di unità già esaustivamente presenti negli altri ospedali cittadini. Ci chiediamo a cosa serve tutto questo”.

Alla luce di quanto accaduto fino ad ora, il Comitato invita la cittadinanza a partecipare alla manifestazione di domani pomeriggio, per riconfermare il disappunto su quanto deciso a Palermo.

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