Messina, omicidio o suicidio: il dubbio nell’indagine sulla morte di Michele Bettini

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Si attende il responso dell’autopsia per far luce sulle sorti dell’operaio messinese, trovato senza vita in un magazzino di Maregrosso

E’ attesa per domani mattina l’autopsia sul corpo di Michele Bettini, l’operaio di 43anni rinvenuto esanime in un magazzino di Maregrosso. Le indagini condotte sino a questo momento dagli investigatori non hanno permesso di capire se si sia trattato di suicidio o di omicidio mascherato, stante la presenza di un cappio avvolto al collo del cadavere. Troppi elementi sospetti avrebbero indotto le autorità inquirenti alla prudenza: il corpo, infatti, sarebbe stato trovato inginocchiato, in una posizione anomala; inoltre la corda era legata ad una trave ad un metro e mezzo di altezza; infine, alcune tracce sospette sul terreno antistante lasciano presumere che in loco qualcosa sia stato trascinato. Per tutte queste ragioni il sostituto procuratore, Annalisa Arena, ha aperto un fascicolo contro ignoti, ventilando l’ipotesi del reato di occultamento di cadavere. Decisivo sarà, a questo punto, il verdetto scientifico emesso domani dal medico legale, la dottoressa Patrizia Napoli.

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