Messina, un tumore e un figlio disabile non bastano: l’inferno burocratico che ha colpito Melania

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I servizi sociali di Palazzo Zanca la mettono in lista d’attesa: la donna non ha presentato la domanda in tempo. Già, peccato che soltanto a Gennaio ha scoperto la sua malattia

Melania Caratozzolo, 56 anni, separata dal marito, ha deciso da pochi mesi di tornare nella sua città natia, Messina, dopo aver vissuto a Roma per tanto tempo. Affetta da un tumore, con un figlio disabile di 22 anni, la donna deve sottoporsi obbligatoriamente a terapie periodiche per curare il carcinoma. In queste condizioni essere madre diventa difficile, specie se sotto lo stesso tetto non hai un uomo o una persona che ti assiste.

Così, Melania aveva pensato di rivolgersi al servizio di trasporto gratuito offerto dal Municipio, per agevolare il ragazzo che deve sottoporsi a cure logopediche e fisioterapiche. Nulla da fare, l’invalidità al 90% non ha risparmiato alla donna la trafila burocratica: e se nelle altre città, dopo una lunga via crucis, si giungeva infine al risultato agognato, a Messina la situazione è diversa. I funzionari hanno infatti evidenziato come i 140 posti disponibili siano già stati occupati, per cui la donna può aspirare al massimo ad essere inserita nella lista d’attesa. Decisivo, in tal senso, sarebbe stato il ritardo con cui è stata presentata la domanda: ritardo determinato dal fatto che la donna soltanto a Gennaio ha scoperto di essere stata colpita dalla grave malattia, cioè fuori dai termini auspicati da Palazzo Zanca.

Sostenuta in questa battaglia da Patrizia Midiri, Lillo Pellizzotto ed Emilia Magazzù, membri del Comitato 29 dicembre, la donna ha incontrato ieri il Dirigente Giovanni Bruno. Questi, però, ha spiegato di non avere soluzioni al momento. A quel punto si è fatto un tentativo con l’assessore Mantineo, ma il responsabile dei servizi sociali in città, a quanto risulta, non potrà ricevere la mini-delegazione sino ad aprile. Stanca ma non rassegnata, Melania Caratozzolo va avanti nella sua personale battaglia. Una battaglia di civiltà che la città intera dovrebbe sposare.

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