Precari, l’Anci Sicilia sollecita il parlamento nazionale ad intervenire

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Sull’immediato futuro di circa 20mila precari siciliani in servizio presso gli Enti locali e sul disagio dei Comuni siciliani che non riescono ad avviare un percorso di stabilizzazione interviene nuovamente l’AnciSicilia .

L’Anci Sicilia è presente e continua a rappresentare le difficoltà che affrontano ogni giorno i Comuni siciliani e ancora di più i lavoratori precari e le loro famiglie che non hanno certezze per il loro immediato futuro”, ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia.

“Attendiamo risposte urgenti dal Parlamento nazionale e ci auguriamo che si proceda con l’approvazione di un emendamento alla legge di Stabilità che consentirebbe la proroga per un anno dei contratti, quanto memo per un anno”.
“Per discutere di questi temi e per cercare soluzioni idonee ad avviare alla conclusione quest’annosa questione abbiamo convocato – continua Orlando – un Consiglio regionale straordinario”.

“E’ imprescindibile per buona parte dei Comuni siciliani l’approvazione dell’emendamento presentato da diversi Deputati siciliani – ha dichiarato Salvo Lo Biundo, Vice presidente Anci Sicilia con delega alle Politiche del Personale degli Enti locali – proprio perché serve a scongiurare il non avvio delle procedure di stabilizzazione da parte dei Comuni per una buona parte della platea dei precari”.

“Ritengo comunque che sia indispensabile un intervento normativo a parziale modifica del Decreto D’Alia (D. L. 101/2013) – continua Lo Biundo – perché l’eventuale proroga, per quanto sia necessaria, sarebbe semplicemente un rinvio e non la soluzione definitiva del problema”.

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