“Pertanto è stato chiesto al Comando Stazione Forestale di Reggio Calabria di verificare se l’intervento cesorio è scaturito dalla stretta necessità di provvedere atteso che poco tempo addietro era stato eseguito sugli stessi alberi analogo intervento, riscontrare la corretta procedura dell’intervento, se lo stesso sia stato autorizzato dal competente Settore Tecnico comunale e se sia stato eseguito da personale competente, riscontrando se per il taglio esiste il nulla osta rilasciato dal competente Ufficio e secondo quali valutazioni”.
“Si registrano altre infruttuose richieste d’intervento: in data 16 settembre 2013 riguardante la sistemazione degli alberi nel Piazzale Zagarella ed in data 19 maggio 2014 si chiedeva un intervento sulla Ss 106 all’altezza dello svincolo a raso posto al Km. 20+II tratto di competenza comunale, ove la presenza di alti alberi i cui rami ricadono sulla Ss 106, tra l’altro, non garantiscono la visibilità e non consentano ai conducenti la percezione della presenza dello svincolo. E’ stato altresì richiesto di intervenire su due strutture in stato di abbandono e degrado situate in via degli scalpellini e su due aste di ghisa con annessi lampioni situati sul lungomare Cicerone che presentano problemi di ordine statico tali, in caso di evoluzione, da poter costituire condizioni di pericolo per la collettività, ebbene nulla è stato fatto. Giova ripetere che di fronte a queste situazioni di pericolo questa associazione non potrà stare a guardare” conclude Crea.