Inizia con gusto la prima giornata di Profondo Food: occhi puntati sul cedro

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Profondo Food preso d’assalto dai visitatori del Salone del Gusto. Il racconto della Calabria affidata a produttori, vignaioli, gente appassionata dei territori.

Inizia con gusto la prima giornata di Profondo Food, lo stand espositivo di Slow Food Calabria in collaborazione con Regione Calabria, Assessorato all’Agricoltura e Internazionalizzazione ed Unioncamere. Occhi puntati sul cedro diamante a buccia liscia raccontato da Maurizio Rodighiero in compagnia dei giovani produttori dell’Officina del Cedro di Santa Maria del Cedro, rivisitati in chiave culinaria dallo chef Gennaro Di Pace, dell’Osteria porta del Vaglio, che li ha proposti come base per un maialino nero di Calabria su emulsione di fichi e patata. Ad accompagnare il primo cooking show i vini Lacrima Nera di Feudo dei Sanseverino e Rosso Viola di Cantine Viola di Saracena.

Il profumo e la lucentezza del cedro, tanto amato dai Rabbini, ha incantato la platea dei presenti che hanno potuto ascoltare dalla viva voce dei giovani produttori la fatica e la bellezza di coltivare le cedriere che si affacciano sul tirreno e che resistono alla cementificazione selvaggia che ne ha estirpato diverse centinaia di ettari che negli anni passati davano lustro alla coltivazione della riviera.

I 44 produttori e le aziende presenti raccontano con gusto la bontà, la cultura e la filosofia che sta dietro il cibo calabrese.

Ospitalità, sorriso ed accoglienza fanno di Profondo Food uno spazio dove sentirsi a casa, coccolati dalla bontà delle produzioni buone, pulite e giuste della Calabria che crede che una regione alternativa è possibile.

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