Don Librizzi era finito in carcere con l’accusa di aver chiesto prestazioni sessuali a migranti maschi che chiedevano lo status di rifugiati politici, sfruttando la sua posizione dentro la commissione incaricata di occuparsi dei rifugiati. La decisione del gip di concedergli i domiciliari sarebbe legata al venir meno del pericolo di inquinamento delle prove dal momento che la Diocesi lo ha rimosso da ogni incarico. L’ex direttore della Caritas, inoltre, avrebbe fatto parziali ammissioni.
Trapani, ai domiciliari ex direttore Caritas per reati sessuali
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