Ripescaggio in serie B, adesso in pole c’è il Catanzaro ma Foti non molla: “la Reggina se la gioca”

StrettoWeb

di Lorenzo Vitto – Il mondo del calcio italiano sta regalando l’ennesimo teatrino ai suoi appassionati tifosi e sostenitori: quella del ripescaggio in serie B sta diventando una storia davvero clamorosa, per certi versi folle, ricca di colpi di scena e senza certezze. Il Consiglio Federale della Figc oggi ha deciso di non decidere, rimandando a lunedì prossimo (25 agosto, quattro giorni prima dell’inizio dei campionati!) l’ufficialità del ripescaggio in B e del relativo ripescaggio anche in Lega Pro.

La Reggina resta alla finestra, e continua a sperare. Il club della città dello Stretto non è fuori dai giochi, come emerge dalle parole che il patron Lillo Foti ha rilasciato in serata ai nostri microfoni: “aspettiamo fiduciosi le considerazioni del Coni. La Reggina ha le sue carte da mettere sul tavolo e se le giocherà al meglio. Negli ultimi 20 anni abbiamo contribuito in modo importante al sistema calcio e nella massima serenità attenderemo il provvedimento del Coni e conosceremo meglio i criteri che hanno stabilito il ripescaggio“.

In seno alla Figc regna il caos più totale. Il Presidente Tavecchio ha detto: “abbiamo interpretato in maniera estensiva il comportamento che la lega di B utilizza da nove anni a questa parte. Sarebbe singolare se andassimo a stabilire nuovi criteri. Abbiamo mantenuto gli stessi, ma riapriamo i termini, dando a tutto il sistema la possibilità di partecipare“. A questo punto, facendo un rapido calcolo, le società che potrebbero giocarsi il posto fortunato facendo la dovuta domanda sono Juve Stabia, Pisa e Catanzaro, con i calabresi di Cosentino in testa per meriti sportivi, tradizione, spettatori e bacino d’utenza. E bisogna aggiungere che la corazzata dai giallorossi per la Lega Pro, forse sarebbe già pronta o quasi ad affrontare in modo dignitoso anche la serie cadetta. Verosimilmente faranno domanda anche Cremonese, SudTirol, Savona, Vicenza, Como, Salernitana e Benevento, poi bisognerà osservare la classifica finale.

La partita non è finita. Adesso Reggina, Lecce e Novara hanno 48 ore di tempo per ricorrere nuovamente all’alta Corte del Coni perché secondo questi criteri proprio i tre club sarebbero esclusi dal ripescaggio a causa delle implicazioni giudiziarie nel calcio scommesse. Il regolamento parla chiaro (comma D4): “Le società che hanno subito sanzioni per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2012/2013 e 2013/2014, nonché le società che, al momento della decisione sui ripescaggi, abbiano subito sanzione per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse da scontarsi nella stagione 2014/2015, saranno computate ai soli fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dal ripescaggio“. In modo particolare la Reggina è stata condannata, il 17 giugno 2012, con la sentenza della Disciplinare che le affibbiò 3 punti di penalizzazione e la squalifica del’’allora d.s. Gianni Rosati per 3 anni e 3 mesi.  Il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport del CONI a gennaio 2013 ha parzialmente accolto il ricorso della Reggina riducendo a 2 i punti di penalizzazione.

Ma Foti farà ricorso e non demorde. Punta tutto sui meriti sportivi, sugli spettatori e sul bacino d’utenza. Effettivamente su questo negli ultimi 20 anni davvero in pochi, a livello nazionale, hanno fatto come la Reggina. La “partita” non è ancora finita.

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