Barcellona P.G: la Giunta Collica verso il rimpasto. Arriverà a fine mese?

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Entro la fine del mese il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Maria Teresa Collica, potrebbe mettere mano all’attuale composizione della Giunta (e delle deleghe distribuite tra i vari assessori) per compiere quel rimpasto di cui si continua a parlare nei corridoi di Palazzo Longano. Le voci ci sono e alcuni assessori, interpellati a riguardo, hanno confermato di averle sentite, sebbene rispondano di non saperne nulla e di non essere ancora stati convocati dal sindaco per un eventuale faccia a faccia.

Che si tratti di semplici pettegolezzi politici è poco credibile perché è noto, già da tempo, che i gruppi presenti in Consiglio hanno chiesto al sindaco di mettere mano alla Giunta. L’obiettivo del primo cittadino, neppure tanto celato, sarebbe chiaramente quello di superare l’empasse dell’ultimo periodo e riporre in un cassetto il pallottoliere, col quale in questo momento l’Amministrazione è costretta a fare i conti per non subire la più classica delle imbarcate e ricevere una mozione di sfiducia

Il sindaco Collica – questo secondo indiscrezioni – avrebbe dato già l’ok per il rimpasto, ma discutendo solo con il PD (con l’altra area del PD, quella di Barbalace, che sarebbe contraria all’inserimento in Giunta), chiudendo le porte all’Udc e Dr. Infatti – questo sempre secondo indiscrezioni – con il Pd il dialogo starebbe andando avanti per cercare di capire quale strada seguire. L’idea potrebbe essere quella di cambiare due o al massimo tre assessori. Molto più improbabile quell’azzeramento che sempre viene evocato ma che difficilmente si potrà realizzare.

Vox populi darebbero sulla graticola in particolare gli assessori Cosimo Recupero, David Bongiovanni e Lina Panella. Incerte le posizioni del vice sindaco Giuseppe Saija, e dell’altro assessore Roberto Iraci, che potrebbero subire alla fine solo qualche scambio di delega. L’unica sicura del posto dovrebbe essere Raffaella Campo.

Sicuramente l’alternativa dovrà essere di molto migliore, il quadro politico dovrà essere molto più saldo e la qualità dei singoli assessori essere in grado di pareggiare almeno un simile avvicendamento. Il rimpasto politico-programmatico può essere utile se può significare un salto di qualità in avanti. Se rischia di essere un passo indietro ed allora può diventare un pericoloso boomerang da tenere in debita considerazione. E su cui meditare con grande attenzione. Un percorso complesso, rischi concreti all’orizzonte ma uno scenario molto complicato che porta e lascia aperta anche l’ipotesi,  ma piuttosto remota, che alla fine non succeda proprio nulla.

Insomma, anche se non si vede, c’è fibrillazione. Adesso spetta solo alla Collica dare risposte adeguate e definitive sul tema.

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