Cosenza: partecipata iniziativa per i Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche

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“Nella nostra realtà, nonostante la sfiducia che spesso ci assale, non siamo all’anno zero. Molte barriere sono state abbattute, molti ostacoli sono stati superati, ma rimane ancora un unico, grande problema che è il più importante di tutti, quello decisivo e che riguarda la sensibilità e la cultura del nostro Paese”.

E’ quanto ha detto, tra l’altro, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, a conclusione di una partecipata iniziativa sui P.E.B.A. (Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) svoltasi presso la Sala degli Specchi della Provincia di Cosenza ed a cui hanno partecipato numerosi sindaci ed amministratori locali, rappresentanti delle associazioni e delle forze sociali e, soprattutto, tantissimi cittadini.

I lavori sono stati introdotti dal Direttore Nazionale dell’Unione Ciechi, Giuseppe Bilotti. Sono intervenuti il presidente dell’Ordine provinciale degli Architetti, Silvano Corno, il Dirigente del Settore impiantistica ed edilizia sportiva della Provincia di Cosenza, ing. Francesco Molinari e il presidente dell’Ordine provinciale degli ingegneri, Menotti Imbrogno.

“Non basta -ha aggiunto Oliverio- avere mille buone leggi. Quando manca una cultura in grado di renderle capaci di affrontare e risolvere i problemi, esse rischiano, col passare del tempo, di diventare strumenti superati ed inutili. C’è, quindi, ancora un problema di cultura e di civiltà. Una comunità si misura sulla capacità di rendere accessibile a tutti i luoghi e gli spazi comuni, dando ad ognuno pari opportunità e condizioni. Perché ciò diventi normalità, dunque, bisogna abbattere i limiti e le barriere culturali. Dopodichè bisogna creare un programma di interventi, su cui orientare risorse adeguate, che stabilisca le priorità di abbattimento delle barriere architettoniche. Infine, occorre operare una formazione continua che investa gli amministratori e le professioni”.

Per dare operatività e concretezza all’incontro, Oliverio ha concluso il suo intervento proponendo all’assemblea la costituzione di una Commissione coordinata dalla Provincia di Cosenza che, attraverso la partecipazione e il contributo dei rappresentanti delle associazioni, dovrà predisporre una scheda ricognitiva da inviare ai 155 comuni della provincia di Cosenza per definire gli strumenti operativi attraverso cui intervenire in una situazione che, se non  adeguatamente affrontata, rischia di cadere nel dimenticatoio.

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