Migranti, Napolitano: “Fatti inammissibili”. Bagnasco: “Mai più vergogna di Lampedusa”

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Episodi ”inammissibili” come quelli che sono venuti alla luce nei giorni scorsi a Lampedusa non possono offuscare l’impegno dell’Italia nei confronti degli immigrati, di cui l’isola di Lampedusa e’ divenuta il ”simbolo”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla Farnesina per il saluto agli ambasciatori.

“Voglio che Lampedusa sia soprattutto un simbolo di impegno umanitario e solidale del nostro Paese, che non può essere messo in ombra e screditato – ha sottolineato il Capo dello Stato – da episodi inammissibili come quello venuto in questi giorni alla luce”.

Contro la vicenda-choc della ‘disinfezione’ dei migranti tuona anche il vertice della Cei, Angelo Bagnasco: “Mai più” vergogne come quelle denunciate nel video sugli immigrati a Lampedusa. Il cardinale celebrando la messa per i parlamentari, non nasconde il “dolore” e la “vergogna” provati. “Non possiamo tacere i recenti episodi che hanno visto al centro gli immigrati a Lampedusa – dice Bagnasco -: mentre rinnoviamo gratitudine e ammirazione per i molti che si comportano con correttezza e umanità verso questi nostri fratelli e sorelle alla ricerca di un futuro di lavoro e di pace, un senso profondo di dolore e vergogna ha pervaso i cuori di tutti. E diciamo: mai più!”.

Intanto, il governo ha annunciato la rescissione con contratto con la cooperativa che gestisce il centro di Lampedusa “perché quanto accaduto non può essere minimamente tollerato”, ha riferito il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico. Mentre il ministro dell’Interno, Angelino Alfano spiega che si sta pensando all’ipotesi di affidare la gestione del centro di accoglienza degli immigrati di Lampedusa ”a enti di assoluto prestigio come la Croce Rossa internazionale”. “Lo Stato italiano e il governo italiano non possono accettare che vi siano situazioni di violazione dell’integrita’ della persona, della dignita’ e della privacy. Questo ci ha fatto decidere di risolvere il contratto con chi ha gestito il centro di Lampedusa. E’ una decisione dura e radicale, ci rendiamo conto, ma è l’unica misura possibile per far capire che noi sui principi non transigiamo”, rimarca il vicepremier.

Una dura condanna arriva anche dalla presidente della Camera, Laura Boldrini. “Le immagini che da tre giorni l’Europa intera e tutto il Mediterraneo conoscono, sono inaccettabili, sono immagini che colpiscono l’onore del nostro Paese e le considero molto peggio di un arretramento del Pil” ha affermato la terza carica dello Stato nel corso dei tradizionali saluti di fine anno con i rappresentanti dell’Associazione della stampa parlamentare.

A far scoppiare le polemiche è stato il video mandato in onda dal Tg2 con i profughi ospiti del centro d’accoglienza di Lampedusa ‘disinfettati’ contro la scabbia. A girare il filmato è stato Khalid, che ora ha scritto al Presidente Napolitano per chiedere “l’immediato trasferimento dal Centro d’accoglienza” in un altro luogo. Khalid vive nel Cpa dallo scorso 3 ottobre, quando e’ sbarcato su un barcone insieme con altri siriani sull’isola, lo stesso giorno del naufragio in cui sono morti 366 profughi.

Per lo stesso motivo ha iniziato anche lo sciopero della fame. “Presidente Napolitano – scrive – mi aiuti lei a lasciare il centro”. Da giorni Khalid e altri sette siriani rifiutano il cibo, a pranzo e a cena, per chiedere l’immediato trasferimento da Lampedusa.

Khalid teme anche per la sua incolumità perché autore del video divulgato in tutto il mondo in cui si vedono i profughi nudi che vengono trattati con uno spruzzino a base di benzene e acqua.

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