Il Premier Letta: ‘Per crisi non esiste magia, giudicatemi a fine 2014’

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”Chi dice che dalla crisi si esce con un miracolo o con le bacchette magiche non si rende conto che stiamo attraversando la più grave crisi del dopoguerra”: così il premier Enrico Letta a Domenica In su Raiuno. ”Gli impegni che prendo li mantengo” e ”chiedo di essere giudicato alla fine” del percorso, spiega Letta. ”E’ come guidare un aereo per la trasvolata transatlantica, siamo sull’oceano e si vedono i grattacieli di Manhattan: alla fine del 2014 avremo ridotto deficit e debito e ridotto le tasse. Poi a proposito delle risorse per evitare la seconda rata dell’Imu 2013: “Le coperture saranno trovate e indicate attraverso l’anticipo che riguardano attività bancarie e assicurative”, dice il premier. “Grillo fa discorsi populisti” ai quali “mi oppongo duramente”. Afferma il premier aggiungendo: “Anche io potrei mettermi a fare elenchi di cose che non vanno, ma non serve: la differenza è fra chi cerca di risolvere problemi e chi urla” e basta. ”La legge di stabilità è la prima legge, dopo 5 anni, che abbassa le tasse su imprese e famiglia”:”E’ la prima legge, dopo 5 anni – ha aggiunto – che non interviene su tagli alla spesa pensionistica”. “Guardi non lo so, una discussione che faranno” dentro il Pdl, “tanto le persone a casa lo sanno cosa penso di Berlusconi”. Così Letta glissa sulle domande sulle conseguenze della decadenza e sul futuro del Cavaliere.

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