Catania: dieci arresti nella Formazione. Sonia Alfano: “è un sistema criminale di tipo mafioso”

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La Guardia di Finanza di Catania ha arrestato oggi dieci persone ritenute componenti di un’associazione per delinquere finalizzata all’illecita percezione di contributi nazionali e comunitari destinati alla formazione professionale (clicca qui per leggere l’articolo). Il Gip ha anche disposto il sequestro di beni per 3.700.000 Euro. “Le frodi perpetrate ai danni dello Stato e dell’Unione Europea per mezzo dei corsi di formazione professionale sono ormai prassi criminale, che va combattuta in maniera decisa e costante non solo dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, ma anche dalla buona politica e dai cittadini onesti“ dice Sonia Alfano, presidente della Commissione CRIM (sul crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro) del Parlamento Europeo.

Il fenomeno – prosegue – è ampiamente diffuso e sembra essersi fatto ‘sistema criminale’: potremmo definirlo ‘mafia della formazione professionale’“. Le indagini, secondo quanto raccontato dagli organi di stampa, hanno interessato anche un funzionario regionale in servizio all’ispettorato provinciale del lavoro, che avrebbe revisionato i rendiconti degli enti coinvolti, in cambio di incarichi ai propri congiunti negli enti stessi: “Anche questo, purtroppo – sottolinea Alfano – è un fatto tanto squallido quanto comune. Ringrazio la Guardia di Finanza ed il procuratore Giovanni Salvi per il lavoro portato avanti – aggiunge – nella speranza di poter vedere in Sicilia un cambiamento che sia prima di tutto culturale: il mondo della formazione professionale, che dovrebbe essere fucina di speranze per il futuro – conclude – appare oggi solo e soltanto come lo strumento per raccattare consensi politici, arricchirsi illecitamente sulle spalle dei contribuenti e mettere in pratica sporchi giochi di potere“.

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