Riaperto tratto di strada Sibari-Tarsia

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Si riapre il tratto di strada della S.P. 241 che attraversa il territorio di Tarsia tra la strada Comunale Via Abenante e il cimitero di Tarsia. L’interruzione era stata necessaria per ammodernare il tratto in questione nell’ambito dei lavori in corso di esecuzione di adeguamento della strada di collegamento Cosenza – Sibari – I Lotto tratto compreso tra lo svincolo A3 (uscita Tarsia) e la S.P. Diga di Tarsia all’ A.T.I. Consorzio Stabile Olimpia – Lungarini SpA per un importo complessivo di trenta milioni di euro. Il progetto, redatto dalla Settore Progettazione Grandi Opere della Provincia di Cosenza, prevede l’ammodernamento del tratto della S.P. 241 dallo svincolo Autostradale di Tarsia alla S.P. denominata “Diga di Tarsia” fino alla Diga per complessivi 9 km circa. I tecnici della Provincia hanno preso come riferimento per la progettazione il mantenimento, per quanto possibile, del tracciato esistente adeguandolo alle vigenti norme di sicurezza stradale. Tale riferimento si è ritenuto indispensabile a perseguire due obiettivi principali:
-realizzare un tracciato moderno, funzionale e sicuro adeguato al notevole volume di traffico che lo percorre, risolvendo in maniera definitiva i punti critici in termini di sicurezza del tracciato attuale che hanno causato un elevato numero di incidenti;
– eseguire interventi che interferiscono in maniera non sostanziale con l’area naturalistica del lago di Tarsia.
I circa 6 m di larghezza della carreggiata attuale saranno portati a 9.50 m. La strada in progetto è classificata di “Tipo C2”, strada extraurbana secondaria con velocità di progetto compresa tra 60 e 100 km/h. La sezione tipo è costituita da una unica carreggiata con due corsie da 3,5 m e banchine da 1,25 m per una larghezza complessiva pari a 9,50 m.
Il tracciato in progetto, per come già detto, mantiene inalterato in buona parte quello esistente; per questi tratti sono previsti interventi di adeguamento geometrico-funzionale senza alterazioni sostanziali delle relazioni visuali e morfologiche dei territori attraversati e quindi delle caratteristiche di pregio del paesaggio e delle valenze di interesse naturalistico.
I tratti in variante, indispensabili per l’adeguamento alle disposizioni ed indicazioni normative contenute nel D.M. 05/11/01 recante le indicazioni per le “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”, presentano alcune opere d’arte e precisamente la galleria “Cozzo Castello” della lunghezza complessiva di circa 330 m. e n. 2 Viadotti per una lunghezza complessiva di 300 m. I tecnici del Settore Progettazione Grandi Opere diretti dall’Ing. Claudio Le Piane, incaricati della progettazione e direzione lavori, informano che lo stato dell’arte dell’intero cantiere è visibile da chiunque percorre il tratto di strada in questione. A partire dallo svincolo dell’A3 di Tarsia verso la Diga di Tarsia si osservano sia a destra che a sinistra con continuità le opere in fase di avanzata realizzazione: muri, paratie, sbancamenti e rilevati per i tratti sia in variante che in sede, fossi di guardia, cunette, tombini di attraversamento. In prossimità della Diga di Tarsia sono previste le opere più impegnative in progetto la galleria “Cozzo Castello” della lunghezza complessiva di circa 330 m., il viadotto “Fornace” della lunghezza di 100 m, il Viadotto “Diga di Tarsia” della lunghezza di 200 m. Per il completamento dello scavo della galleria mancano meno di 100 m, le sovrastrutture del Viadotto “Fornace” sono state completate ad esclusione dell’impalcato il cui varo delle travi è previsto entro il mese di settembre, una spalla e due pile sono state completate del viadotto “Diga di Tarsia”. Il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, con la presenza dei tecnici della Provincia Ing. Claudio Le Piane e Ing. Stefano Aiello e del sindaco di Tarsia, ha assistito alla fasi di riapertura del tratto di strada di circa 1 km, adeguato alle norme di sicurezza e di funzionalità. Oliverio ha dichiarato che oggi si è raggiunto un parziale obiettivo ma sostanziale a dare impulso e concretezza alla prosecuzione dei lavori di completamento dell’intera infrastruttura. Ha ricordato ancora i motivi e gli obiettivi che hanno spinto la Provincia a realizzare l’infrastruttura in questione:
– il miglioramento sensibile dei parametri che governano la sicurezza stradale;
– il collegamento rapido e sicuro tra importanti centri della Provincia di Cosenza;
– la riduzione dei tempi di percorrenza e quindi valida alternativa di collegamento tra il comprensorio Corigliano-Rossano e l’Autostrada A3 SA-RC;
– la capacità di sostenere con livelli di servizio adeguati i consistenti volumi di traffico attuali e previsti;
– la riduzione consistente del numero degli incidenti;
– facilitare gli scambi commerciali tra le realtà economiche della Sibaritide e del comprensorio Corigliano-Rossano con quelle del comprensorio della Destra Crati fino all’area urbana Cosenza – Rende – Montalto Castrolibero.

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