Sparatoria Roma, domani l’interrogatorio di garanzia per Preiti. Pm: “Ha agito per uccidere”

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Su richiesta del pm Antonella Nespola e del procuratore aggiunto Piefilippo Laviani, il gip Bernadette Nicotra ha disposto per domani presso il carcere di Rebibbia l’interrogatorio di garanzia per Luigi Preiti, l’uomo che ha sparato davanti a Palazzo Chigi domenica mattina ferendo due carabinieri. La procura ha chiesto inoltre anche la convalida del sequestro di oggetti appartenenti a Luigi Preiti: la pistola Beretta 7.65, i proiettili, una mappa di Roma con indicato il percorso dall’hotel alla stazione Termini, dove Preiti ha alloggiato la notte tra sabato e domenica, e piazza Montecitorio, luogo del ferimento dei carabinieri. Sequestrata anche la punta di un trapano rinvenuta nella borsa dell’uomo. Ecco quanto si legge nel capo d’imputazione presentato dai magistrati al gip per la richiesta di convalida: Luigi Preiti ha compiuto “atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte, non riuscendo nell’intento per cause indipendenti dalla sua volonta’“. A Preiti e’ contestato il tentato omicidio plurimo “per avere con piu’ azioni esecutive del medesimo disegno criminoso esploso sette colpi di arma da fuoco a distanza ravvicinata e ad altezza uomo, attingendo cosi’ al collo il carabiniere brigadiere Giuseppe Giangrande e alla gamba l’appuntato Francesco Negri, mentre tentava di sottrarsi al fuoco dietro un riparo, e al giubbotto operativo di tela il vicebrigadiere Marco Delio Murrighile che lo stava affrontando“.All’uomo e’ contestata anche la detenzione di arma clandestina (una calibro 7.65) di proiettili (cinquanta le cartucce) e la ricettazione, con le aggravanti della premeditazione e dell’aver agito contro pubblici ufficiali in servizio di ordine pubblico.

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