A bloccarlo i carabinieri di Marcianise: l’uomo, residente in Calabria e soprannominato “l’ingegnere”, è accusato di essere capo di una banda che clonava carte di credito da utilizzare per puntate al Casinò. I soldi erano destinati a località di villeggiatura calabresi.
A Napoli scoperti 11 mila euro falsi: li trasportava un calabrese
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