Reggina-Milazzo, Torrisi: “pubblico sarà fondamentale”. E lancia l’indizio di mercato sull’attaccante

Mister Torrisi chiama a raccolta il pubblico in vista del match fra Reggina e Milazzo: l'allenatore amaranto fa il punto sulla condizione della rosa e lancia un indizio di mercato sull'attaccante

Magic moment? Presto per dirlo. La Reggina è in crescita, sta dimostrando di acquisire pian piano un’identità ben precisa. I risultati aiutano, ma siamo tutti consapevoli che non abbiamo fatto nulla, la strada è lunga e piena di inside. Da domani dobbiamo dimostrare di saper dare continuità all’atteggiamento che, domani, è la virtù più importante per portare a casa il risultato“. Mister Torrisi fa il punto della situazione in casa amaranto nella conferenza stampa della vigilia della sfida fra Reggina e Milazzo.

Si lavora tanto sulla fase di non possesso: “dal primo giorno in cui sono arrivato i ragazzi hanno dato disponibilità totale e spirito di sacrificio non comune. L’anima iniziamo a intravederla. Nel percorso tecnico-tattico ho preferito lavorare sulla fase di non possesso per dare una quadratura alla squadra, tutto parte dalla fase difensiva. Abbiamo cercato di lavorare per dare questo concetto e diventare solidi in fase di non possesso, consapevoli che con la qualità che abbiamo lì davanti, il gol possiamo trovarlo. Fin qui la cosa si sta avverando. La squadra sta facendo della fase di non possesso la sua virtù principale, come atteggiamento, voglia di recuperare la palla. Su pressione e riaggressione si basa la mia idea di calcio. Paternò era complicata perchè potevamo prenderla sotto gamba, i risultati del Paternò potevano darci un incentivo a non essere attenti, a non essere sul pezzo. La squadra ha fatto 25 minuti da Reggina e poi ha gestito portando a casa il risultato.

Contro Milazzo è diverso. Parlano i numeri: nelle ultime 6 ne ha vinte 5, da 6 partite non ha preso gol esclusi quelli a Savoia. È una partita che dimostra quanto di valore ci sia sull’avversario. Dal canto nostro, dobbiamo continuare il nostro percorso e stare in guardia. Il Milazzo subisce poco, ribalta le gare nel finale, sa soffrire, poi aspetta l’occasione per colpire, è ben allenata da Catalano. Noi dobbiamo stare attenti e restare in partita, è una gara che si può vincere anche al 97′. La Reggina deve avere pazienza abbinata a maturità e cercare di avere un ritmo elevatissimo“.

Porcino, Adejo e Barillà fuori, Di Grazia e Palumbo acciaccati, Salandria, Sartore e Mungo squalificati. Torrisi non cerca alibi e rilancia sul pubblico: “Palumbo ha preso una pallonata e gli è girata la caviglia, riusciamo a non farci mancare nulla. Si è fermato Lanzillotta, non farà parte della partita, ha un affaticamento muscolare, ha provato oggi ma non possiamo rischiare di perderlo per mesi. Abbiamo tante defezioni, ma non dobbiamo cercare alibi. Mancheranno 8 giocatori ma, a quanto detto dal nostro responsabile comunicazione, siamo a 6000 biglietti venduti. Dobbiamo buttare il cuore oltre l’ostacolo, non possiamo deludere la nostra gente che sta tornando in massa allo stadio. Con la gente al nostro fianco nulla è impossibile e sono convinto che sfodereremo una grande prestazione con l’aiuto del pubblico“.

Bene la crescita dal punto di vista dell’atteggiamento. “I numeri per me sono inconfutabili, l’unica cosa che conta nel calcio. Ma quelli reali sono quelli di fine stagione. Abbiamo iniziato un percorso nuovo, ci stiamo ristrutturando, dobbiamo lavorare, non abbiamo fatto nulla. Siamo tutti in discussione, sappiamo quanto è importante e oneroso allenare la Reggina, dobbiamo continuare a crescere. – spiega Torrisi – I bilanci sono positivi per quanto riguarda l’atteggiamento: perchè quando io a Paternò prendo un calcio di rigore perchè Edera al posto di guardare l’avversario va subito a riaggredire la palla e prende il rigore, per me è un successo. Quando riusciamo a fare gol su calci piazzati, quando difendiamo bene, è un grande successo. Quando abbiamo solidità difensiva e riusciamo a pareggiare cattiveria agonistica e fame che ho dato come richiesta principale alla squadra, indirizziamo a nostro favore anche gli episodi“.

Tornando sulla questione pubblico, Torrisi ammette: “questa è una squadra che non poteva mai pensare di vincere senza il suo pubblico. L’ho constatato io quando sono venuto qui con il mio Trapani primo in classifica: un quarto d’ora-venti minuti, sotto la Curva, quando attaccava la Reggina, abbiamo sofferto. E mettere in difficoltà noi non era facile. La Reggina poteva fare 2 gol, ha battuto 5 angoli, la Curva spingeva. I ragazzi sono stati bravi a ritrovare il loro pubblico che domani sta accorrendo in massa. Mancheranno 8 giocatori ma abbiamo 2000 paganti in più, è un vantaggio. Lo stadio deve essere una bolgia, noi dobbiamo essere intensi e mettere cattiveria agonistica in campo“.

Il mister fa anche il punto sul mercato: “sull’attaccante continuiamo a lavoraci, l’attaccante arriverà. È un profilo che abbiamo individuato, sta giocando, dobbiamo aspettare delle dinamiche che non dipendono solo da noi, quando ci sono altre società di mezzo diventa tutto più complicato. Perchè sono sicuro? Il ragazzo ha dimostrato palesemente di voler andare via dal posto in cui sta giocando ed entro la fine del mercato deve obbligatoriamente andare via. Abbiamo due profili con cui abbiamo l’accordo in parola, bisogna aspettare che si decidano a fare la rescissione due parti, evidentemente le società non se ne vogliono privare. Panebianco è già disponibile domani, l’ho già allenato ha Trapani, ha giocato a Catania e Messina, è un profilo idoneo. Panebianco è mancino e per come intendo il calcio, un terzino sinistro a destra non può giocare.

Ho una rosa a disposizione forte, manca qualche tassello, mi auguravo già oggi di avere a disposizione ma non lo è stato per nostre mancanze. La rosa più forte la dirà la classifica di maggio, penso che abbiamo una rosa che può lottare fino alla fine per un campionato importante. È una rosa in ristrutturazione che sta abbassando l’età media della squadra, cosa fondamentale per futuro e presente”.

L’allenatore siciliano fa il punto sulla situazione di Gatto: “il giocatore è disponibile, fa pare della rosa. Contro il Palermo non era sereno sul suo futuro, su una cosa sua personale. Io domenica l’ho fatto giocare, il lunedì ha presentato un certificato medico e non si è presentato. Il ragazzo è stato in ritiro di gruppo, si allena, ma non vuole essere messo in campo: ha bisogno di recuperare mentalmente la sua condizione. Non è fuori dal progetto tecnico, ha qualità, avrei voluto puntarci ma non è disponibile perchè quando non si ha la serenità mentale, la maglia della Reggina pesa“.

Disponibile Fofana: “sta meglio, è cresciuto fisicamente, i dati del GPS sorridono, domani potrà fare parte della partita, per la prossima o la prima di ritorno lo avremo al 100%“.

Una chiosa finale sulla situazione disciplinare fa squalifiche e cartellini: “alcune volte gestiamo male l’adrenalina della gara, soprattutto nel finale, l’episodio di Salandria ha fatto più rumore perchè a partita finita. Non voglio giustificare il ragazzo, l’ho condannato, ma era una vera e propria lotta quella di domenica, per il resto le ammonizioni sono state situazioni di gioco, non gesti di immaturità. In ogni caso dobbiamo essere cattivi, non possiamo badare al cartellino. Se si è diffidati si va in campo senza il peso delle ammonizioni. Non possiamo cercare alibi, dobbiamo distruggere tutto quello che può ostacolarci“.