E’ stata una commissione consiliare dedicata al disagio minorile e alla dispersione scolastica ricca di tensione, quella che si è svolta oggi a Palazzo Zanca a Messina. In aula presenti: l’assessore Cannata, l’assessore Calafiore, Don Nino Basile della Caritas, l’ex garante Fabio Costantino, il Garante Giovanni Amante. Gli ospiti hanno elencato numeri da paura su prostituzione minorile, dipendenze varie e droga anche tra minorenni. Insomma, una situazione complessa che rischia di peggiorare sempre di più.
Trischitta: “la Chiesa inizi a vendere i beni”
A questo punto il consigliere Giuseppe Trischitta non le manda a dire e difende a spada tratta l’amministrazione comunale: “sono stati messi in campo tanti progetti per la collettività e mai era stato fatto in precedenza. Io credo che tante cose si potrebbero fare con i beni della chiesa. Anche voi dovete fare la vostra parte e non solo con i soldi della Caritas che arrivano dai contribuenti ma anche vendendo dei beni, che non servono a niente, per destinarli a progetti utili“, evidenzia Trischitta.
Padre Basile e Costantino lasciano l’aula
Dopo l’intervento del consigliere Giuseppe Trischitta, la tensione è alle stelle e Padre Nino Basile e l’ex garante Costantino lasciano l’aula ed i lavori della commissione per protesta nell’imbarazzo generale.
Oteri: “è arrivato il momento che l’Amministrazione comunale traduca le parole in azioni concrete”
“La Quarta commissione consiliare dedicata al disagio minorile, alla dispersione scolastica e agli episodi di violenza giovanile ha evidenziato in questi giorni una situazione grave e inaccettabile per la nostra città. Fenomeni come ludopatia, prostituzione minorile e consumo di droga tra minori richiedono risposte concrete e immediate, non polemiche o gesti che interrompono il confronto istituzionale. È arrivato il momento che l’Amministrazione comunale traduca le parole in azioni concrete: potenziamento dei servizi sociali, interventi mirati contro ludopatia e tossicodipendenze e contrasto alla dispersione scolastica. La città non può più permettersi dichiarazioni generiche o iniziative timide. Ribadisco la nostra disponibilità a collaborare con serietà e determinazione, ma esigo che chi ha responsabilità istituzionali si assuma le proprie responsabilità. I nostri ragazzi meritano fatti, non chiacchiere”. Lo afferma Cosimo Oteri, capogruppo della Lega al Comune di Messina.
