Questa mattina, presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si è svolta la Giornata della Trasparenza, evento organizzato proprio dall’Ateneo con l’obiettivo di sviluppare un momento di confronto sul livello di trasparenza, di legalità e di sviluppo della cultura dell’integrità nelle pubbliche amministrazioni. Un’occasione importante per rendere partecipe tutta la comunità universitaria e i portatori di interesse, anche in collaborazione con i partner del contesto territoriale di riferimento e condividere le novità e lo stato di attuazione della normativa in materia di anticorruzione e trasparenza all’interno dell’Ateneo.
Diversi gli interventi alla stampa a margine dell’evento. Pietro Foti, Direttore Generale dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha dichiarato: “la giornata di oggi serve a porre l’attenzione su uno dei principi fondanti di questa società, del nostro lavoro, un momento in cui ci apriamo all’esterno e ribadiamo uno dei nostri concetti fondamentali. E’ anche un’occasione di confronto con il territorio. Quando parliamo di trasparenza, parliamo di un processo che mira a rendere efficiente e partecipata la vita di questa comunità. L’attenzione è rivolta soprattutto agli studenti, sono loro i veri stakeholder principali”.
Il Generale D. Gianluigi D’Alfonso, Comandante Regionale della Guardia di Finanza in Calabria, ha affermato: “i principi e la legge sulla trasparenza coinvolgono tutti i processi amministrativi, tra i quali il rapporto tra contribuente e autorità fiscale. Quindi è importante dedicare, a questi principi, una giornata importante. Ci deve essere dialogo tra cittadino e pubblica amministrazione, il dialogo deve essere sempre più aperto”.
Il Prof. Massimo Finocchiaro Castro, Direttore del Dipartimento Giurisprudenza di Economia e Scienze Umane, ha aggiunto: “la trasparenza è ormai un principio che lo Stato venga attuato a 360 gradi, ha la grande funzione di riavvicinare il contribuente allo Stato. E importante parlare di trasparenza proprio per migliorare questo rapporto e migliorare questa nomea sugli evasori italiani”.

