Fondi del Parco Naxos–Taormina: De Luca lancia una “sfida d’onore” ai vertici di Fratelli d’Italia

De Luca: "ho lanciato ufficialmente una sfida pubblica a Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia; Elvira Amata, assessore regionale; e Pino Galluzzo, deputato regionale di Fratelli d’Italia"

“Ho lanciato ufficialmente una sfida pubblica a Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia; Elvira Amata, assessore regionale; e Pino Galluzzo, deputato regionale di Fratelli d’Italia”, dichiara Cateno De Luca. Il leader di Sud Chiama Nord convoca i tre esponenti politici sabato alle ore 17,30 al lido di Giardini Naxos: “Vi invito ad una vera e propria sfida d’onore. Se avete il coraggio, vi aspetto lì. Invito anche il sindaco di Giardini Naxos. La verità va ricostruita”, evidenzia.

“La disonestà e i tentativi di pascolo abusivo di certi personaggi non li posso accettare”

De Luca spiega il motivo della sfida pubblica, legato ai risultati ottenuti da Sud Chiama Nord nella trattativa sui fondi del Parco Archeologico: “la disonestà e i tentativi di pascolo abusivo di certi personaggi non li posso accettare. Le carte parlano chiaro: ho sventato un tentativo di ruberia ai danni del territorio Naxos–Taormina. Con la variazione di bilancio approvata dalla Giunta Regionale a settembre scorso Fratelli d’Italia aveva tentato di togliere il 50% dei soldi del Parco Archeologico “Naxos–Taormina” non spesi al 31 dicembre 2024, circa 16 milioni, per destinarli a sostegno dei parchi archeologici cosiddetti minori per come avevano previsto con il comma 3 dell’articolo 2 del DDL 976, che allego in versione integrale. Io ho chiesto al Presidente Renato Schifani di bloccare questa porcheria proponendo di fare la Scuola di Archeologia a Taormina lasciando le altre risorse sul territorio Naxos–Taormina. Siccome non si è trovato l’accordo politico questa previsione è stata cassata ed ho evitato lo scippo del nostro territorio. Non gliene è mai fregato nulla alla deputazione di Fratelli d’Italia della provincia di Messina del porticciolo turistico di Naxos–Taormina perché hanno ben altri interessi più raffinati”.

La ricostruzione di De Luca

De Luca ricostruisce quanto ottenuto: “grazie al lavoro fatto in Commissione, dopo un confronto anche duro con l’assessore Scarpinato, con il direttore generale Mario La Rocca e con anche con lo stesso Giorgio Assenza, abbiamo raggiunto un risultato storico. Per il Parco Archeologico Naxos–Taormina, che ha un avanzo di amministrazione di circa 17–18 milioni tra il 2024 e il 2025, la soluzione concordata prevede: 11 milioni di euro destinati al restauro e alla rifunzionalizzazione del Castello Paladino di Giardini Naxos;
il 50% della parte residua destinato a un Fondo di solidarietà per i parchi archeologici minori della Sicilia, per sostenerne apertura, manutenzione e valorizzazione; l’altro 50% residuo (circa 3,5 milioni) destinato alla progettazione del sistema portuale turistico di Giardini Naxos e dell’interconnessione intermodale con Taormina, comprese le nuove funivie e i collegamenti viari“.

“In concreto: 14,5 milioni restano al territorio Naxos–Taormina, per opere strategiche attese da anni; circa 3,5 milioni vanno ai parchi minori siciliani. Questo risultato è stato ottenuto da Sud Chiama Nord e non possiamo accettare che la realtà venga mistificata. Di fronte alla ricostruzione tendenziosa di Fratelli d’Italia non mi resta che sfidarli ad un confronto pubblico carte alla mano e vediamo chi è un fanfarone, un imbroglione, un millantatore e chi invece è una persona seria e onesta che lavora per il territorio. Non accetteremo che il nostro lavoro venga vanificato e mistificato da chi non saprebbe neanche spiegare cosa ha prodotto concretamente per il territorio la loro storia politica”, conclude De Luca.