“Credo che un albero per poter dare buoni frutti abbia bisogno di radici profonde. Io sono cresciuta alla scuola di Silvio Berlusconi, per una parte della sua vita, e ho vissuto con alcuni dirigenti politici che hanno fatto la differenza, però è indispensabile che si innestino delle forze nuove. Ho una visione del mondo liberale, cristiana, europeista, ma la mia è una visione da sessantenne, da una persona che ha fatto la sua vita”. E’ quanto ha affermato il ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia di scopertura del crocifisso della parrocchia San Paolo Apostolo, nel quartiere Borgo Nuovo, a Palermo, rispondendo a una domanda sul futuro di Forza Italia.
“Per quanto mi riguarda continuerò a essere disponibile, però è fondamentale che i giovani, che credono nella politica, trovino le porte aperte. Noi siamo il tramite per aprire loro queste porte. In questo momento penso di dover svolgere una funzione diciamo di facilitazione, di apertura e di mentoring. Noi dobbiamo trasferire la nostra esperienza e, soprattutto, lasciare le persone libere di fare le cose anche diversamente da come le abbiamo fatte noi, perché l’importante dell’essere innovativi è credere che ci sia sempre qualcosa di meglio della propria esperienza. Quindi viva i volti nuovi e viva l’innovazione“, conclude Bernini.
