Nella tradizionale conferenza stampa settimanale, Cateno De Luca, sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord, in oltre un’ora di discussione, dà spunti interessanti per quanto riguarda il futuro della città di Messina. “La valutazione sull’andare al voto prima della fine della legislatura dipenderà solo dalla nostra decisione, non da cosa accadrà all’Assemblea Regionale Siciliana ed al Governo Schifani”, evidenzia De Luca. Pomeriggio si discute la mozione di sfiducia al presidente della Regione, destinata ad essere comunque bocciata (le opposizione possono arrivare al massimo a 26 voti).
“E se ci stancassimo di essere minoranza in consiglio comunale?”
Il leader di Sud chiama Nord fa una provocazione sfidando il consiglio comunale: “e se ci stancassimo di essere minoranza in consiglio comunale? A volte dobbiamo fare dieci consigli e numerose commissioni del cavolo per far passare i provvedimenti. La città ha bisogno di decisioni rapide”. In sostanza, De Luca, apre alle dimissioni di Basile ed al voto anticipato nella primavera del 2026.
“Gli altri non sono pronti ad andare al voto”
De Luca si sofferma poi sul centrodestra e sul centrosinistra in vista delle comunali commentando le ultime uscite dei due poli: “sono vagiti di chi per esistere dipende da cosa fanno e dicono gli altri. La verità è che non sono pronti ad andare al voto”. Intanto oggi è stato presentato un nuovo candidato al consiglio comunale che aderisce anche a Sud chiama Nord, il dottore Nicola Maddocco.
