Dopo l’ok arrivato dalla Camera dei Rappresentati sul pacchetto già approvato dal Senato, è arrivata anche la firma di Donald Trump sulla fine dello shutdown più lungo nella storia degli Stati Uniti, ben 43 giorni. “Oggi stiamo inviando un chiaro messaggio, che non cederemo mai al ricatto“, ha dichiarato Trump facendo riferimento ai suoi avversari democratici, prima di firmare il testo tra gli applausi dei funzionari eletti repubblicani riuniti intorno a lui nello Studio Ovale.
Il voto alla Camera dei Rappresentanti ha fatto registrare 222 sì – tra loro quelli di sei deputati Democratici – e 209 no, compresi quelli di due Repubblicani. Sei deputati democratici hanno fornito il loro sostegno al presidente della Camera Johnson per far approvare la misura dopo che due repubblicani, Thomas Massie (Kentucky) e Greg Steube (Florida), si erano opposti al disegno di legge. Si tratta di Jared Golden (Maine), Marie Gluesenkamp Perez (Washington), Adam Gray (California), Don Davis (North Carolina), Henry Cuellar (Texas) e Tom Suozzi (New York). Seguendo le indicazioni del leader della minoranza alla Camera Hakeem Jeffries, gli altri deputati democratici hanno votato in modo schiacciante contro il pacchetto di spesa, citando l’assenza di disposizioni relative alla scadenza dei sussidi dell’ObamaCare.
