“La società Fc Trapani 1905, alla luce degli accadimenti verificatisi durante la gara di domenica scorsa contro il Foggia all’interno dello Stadio Provinciale – quando un fitto e continuo lancio di petardi ha messo in pericolo l’incolumità dei raccattapalle, fotografi e tutti coloro che abitualmente sono ubicati in corrispondenza del rettangolo di gioco – comunica che, in pieno e totale accordo e supporto alle forze dell’ordine, impedirà rigorosamente l’accesso di materiale non consentito così come l’esposizione di manifesti o striscioni dal contenuto provocatorio potenzialmente idonei a generare disordini all’interno dell’impianto sportivo”. Così in una nota il Trapani annuncia l’assunzione di una decisione forte contro alcuni tifosi.
“La squadra sta attraversando un momento particolarmente positivo e ha bisogno del sostegno autentico e leale dei già pochi tifosi presenti sugli spalti. Chiunque ritenga di poter trasformare lo Stadio ‘Provinciale’ in un luogo di scontro, attraverso comportamenti ostili, troverà la ferma e inequivocabile condanna del club che si dichiara pienamente disposto a collaborare con le istituzioni competenti per individuare e sanzionare i responsabili” si legge ancora.
Intanto, sui social, il Presidente Antonini ha utilizzato l’ironia per commentare una vicenda in cui si è già espresso negli ultimi tempi: la scarsa partecipazione dei tifosi alle partite interne. “Trapani-Monopoli,
biglietti venduti 11. Dai che facciamo sold out!” ha scritto in modo sarcastico. Le ultime notizie, e le penalizzazioni alle società di calcio e basket, hanno anche provocato il duro intervento dell’imprenditore romano, il quale ha minacciato di dimettersi.
