“La verifica in maniera inequivocabile che nella gestione della concessione demaniale di Mondello, da parte della società Italo Belga, ci sono state gravi violazioni al codice della navigazione e al codice antimafia, ha portato la commissione regionale Antimafia ad approvare una relazione che sarà posta al vaglio della procura della Repubblica di Palermo. Sono troppe le omissioni e le relative inottemperanze rispetto alla gestione della spiaggia di Mondello, e la carenza di un’adeguata vigilanza da parte dell’Amministrazione regionale.” Lo afferma Roberta Schillaci, segretaria della commissione regionale Antimafia e vice capogruppo del Movimento Cinqiestelle all’Assemblea regionale siciliana.
“La commissione regionale Antimafia ha svolto un’indagine conoscitiva con molto scrupolo, verificando che a fronte di una concessione demaniale che va avanti ormai da immemori decenni, la documentazione antimafia sembrerebbe essere stata richiesta dalla Pubblica amministrazione per la prima volta solo nel 2023. In tutto ciò è emerso che molte delle attività sono state esternalizzate, in modo preponderante alla GM edil su cui la prefettura di Palermo ha emesso ora una interdittiva antimafia.”
“Per chi come me, già quindici anni fa con il Movimento Cinquestelle, aveva promosso una campagna per liberare la spiaggia di Mondello dalle cabine, ciò che ora sappiamo conferma che attorno alla gestione della spiaggia ruotavano troppi interessi, talvolta anche opachi. Oggi la battaglia è sul ripristino della legittimità e della legalità. Ora altre autorità competenti dovranno accertare le responsabilità in capo ai soggetti interessati” conclude
