Dall’11 al 26 ottobre 2025, l’Abc di Catania ospita la rappresentazione di una delle opere più emblematiche del geniale drammaturgo agrigentino. “Il piacere dell’onestà”, un’eccellente produzione dell’Associazione culturale Progetto Teatrando, con un Maestro del teatro come PIPPO PATTAVINA, interprete poliedrico e di grande levatura artistica, supportato da una superba Francesca Ferro e da un cast di assoluto livello composto da Debora Bernardi, Riccardo Maria Tarci, Giampaolo Romania, Aldo Toscano, Giuseppe Parisi e Anastasia Caputo.
La visione registica di Guglielmo Ferro spoglia il testo di ogni elemento datato per calarlo in uno spazio scenico essenziale, dove alti monoliti si ergono sui personaggi a materializzare la rigidità delle convenzioni che li imprigionano. È in questa gabbia visiva e morale che si accende la vicenda.
La storia ruota intorno ad Angelo Baldovino (Pippo Pattavina), uomo marginale che accetta di sposare per denaro Agata (Francesca Ferro), una donna incinta di un marchese già sposato, in un matrimonio formalmente onesto ma privo di sostanza. Tuttavia Baldovino prende l’impegno con serietà e le sue azioni, mosse da un ideale di rettitudine, portano alla luce le contraddizioni e l’ipocrisia dell’alta borghesia.
Il contrasto tra l’essere e l’apparire, tratto distintivo della riflessione pirandelliana, emerge potentemente nell’esito del dramma: Baldovino, invece di farsi corrompere, difende con fermezza la sua integrità, fino a offrire sé stesso al sacrificio pur di proteggere l’onore della famiglia e il benessere del bambino. In un mondo ossessionato dall’immagine, “Il piacere dell’onestà” si rivela così uno specchio spietato. Non un classico da rispolverare, ma un’indagine affilata sull’ipocrisia. Un gioco delle parti che scardina ogni certezza.
