Messina, il Teatro Vittorio Emanuele mette in scena “I Promessi Sposi: Amore e Provvidenza” INFO e DATA

La regia è affidata a Alessandro Incognito, direzione musicale e del coro Lilla Costarelli, coreografie Erika Spagnolo, produzione Poetica Produzioni

Il Teatro Vittorio Emanuele di Messina si prepara alla messa in scena dello spettacolo “I Promessi Sposi Amore e Provvidenza”, che si terrà dal 8 ottobre al 10 ottobre. La regia è affidata a Alessandro Incognito, direzione musicale e del coro Lilla Costarelli, coreografie Erika Spagnolo, produzione Poetica Produzioni. Di seguito vi riportiamo la trama e la visione registica del gruppo che tra poche ore metterà in scena lo spettacolo.

Una produzione di grande impatto: 33 performer, scenografie mobili, video mapping e costumi curati danno vita a una messa in scena potente e immersiva. Nessun passaggio fondamentale della storia viene omesso: addio ai monti, la notte degli imbrogli, la rivolta dei forni, la peste e il rapimento di Lucia sono resi con forza emotiva grazie all’uso integrato di musica, coro e danza.

Trama

Ambientata fra il 1628 e il 1630 in Lombardia, la vicenda vede Lucia e Renzo promessi sposi. Don Rodrigo, infatuato di Lucia, impedisce il matrimonio tramite l’azione del curato Don Abbondio. Renzo si rivolge a diversi interlocutori, fra cui Fra Cristoforo, ma la situazione precipita: Lucia è condotta con la forza presso l’Innominato, che, sconvolto dal suo incontro con lei, attraversa una crisi di coscienza e si converte, restituendola. Nel frattempo, la peste dilaga. Renzo sopravvive, Don Rodrigo muore. Alla fine, Lucia e Renzo, reduci dalle prove, si ritrovano al lazzeretto di Milano e celebrano il loro matrimonio.

Visione registica

La nostra messa in scena intende indirizzare l’attenzione emotiva del pubblico su tutto ciò che di straordinariamente ed inaspettatamente moderno esiste nella narrazione di Manzoni … La rappresentazione non presenta, infatti, nessuna artificiale sovrastruttura, nessun orpello posticcio, ma sveste la narrazione di ogni contingenza ‘storicistica’ per mettere in risalto il dramma, contemporaneo, dei personaggi.”

“Scenografie, costumi, video mapping, per quanto imponenti, non risultano invadenti né, tantomeno, determinanti … i personaggi ed il popolo (anch’esso personaggio di prim’ordine) … un’impostazione quasi cinematografica, con un avvicendarsi pressoché ininterrotto dei quadri narrativi … senza concedere un momento di tregua.

copertina promessi sposi