Reggio Calabria, ennesima figuraccia. Gli rubano la macchina durante il raduno di “Operazione Nostalgia”: “aiutatemi”

Brutta disavventura per uno spettatore del raduno di "Serie A - Operazione Nostalgia" al Granillo: alla fine del match non ha ritrovato la sua macchina, gli è stata rubata. L'appello sui social e la risposta degli organizzatori

Come se non bastasse la vergogna per i fischi a Infantino o, ancor più grave, la mancanza di acqua nelle docce del Granillo, un altro episodio deplorevole si aggiunge a margine della serata in cui è andato in scena il raduno di “Serie A – Operazione Nostalgia”, almeno quello bellissimo. Sotto il post in cui l’organizzazione postava le azioni salienti della partita, infatti, un utente ha commentato, spiegando che gli è stata rubata l’auto, parcheggiata al piazzale Botteghelle.

“Cara operazione nostalgia, era iniziato tutto con entusiasmo. Io e i miei amici ci siamo messi in marcia per andare a vedere dal vivo i nostri vecchi campioni… Baggio, Totti, Trezeguet e tutti gli altri che ci hanno trasmesso tanta nostalgia effettivamente, la serata è stata bellissima fino a quando non abbiamo trovato più la nostra macchina parcheggiata a 3 minuti dal Granillo, esattamente in via Botteghelle! Doveva essere una serata bellissima da ricordare a vita e invece è stata una serata che ci ha lasciato l’amaro in bocca, il ripudio per questa gente che fa ciò è immenso, adesso mi ritrovo senza un mezzo per poter andare a lavoro o portare i miei figli a scuola e un mezzo che non ho più da dover scontare per altri 10 anni… L’auto è una Lancia Y Nera. Targa FS502PD. Per chi mi può aiutare offro una ricompensa!”.

La risposta di “Operazione Nostalgia”

Non si è fatta attendere la risposta al commento da parte della stessa “Serie A – Operazione Nostalgia”. Che schifo! Guarda ci dispiace così tanto e onestamente ci sentiamo anche in colpa pur non c’entrando niente con l’accaduto naturalmente. Lascerò il commento in evidenza e girerò alle forze dell’ordine di Reggio Calabria il tuo commento. Un grande abbraccio”.

Reggio Calabria, è evidente, ne esce con le ossa rotte. Non la popolazione nel suo complesso (civile ed educata), è chiaro, ma la somma degli episodi non ha fatto fare una gran figura alla città, abituata negli anni ad ospitare grandi eventi. Tra mancanza di acqua nelle docce e auto rubate, la sensazione è quella: colpe di pochissimi, ma immagine della città macchiata.