Messina, Grillo (Atm) risponde alla Uil: “dichiarazioni provocatorie e false”

Messina, Grillo (Atm) risponde alla Uil: "il sindacato nella sua dichiarazione non suggerisce quale sia la norma di legge che sarebbe stata violata"

“Riscontro nuovamente le dichiarazioni provocatorie e false della UIL trasporti per fare chiarezza su ciò che affermano e sulle reali ragioni sottese alla veemenza dei loro comunicati. È bene, preliminarmente, sottolineare che la OS ha intrattenuto sempre rapporti tranquilli con l’Azienda, pur se nell’ambito delle relazioni sindacali, che in alcune circostanze sono state accese”, è quanto afferma il presidente di Atm, Carla Grillo. “Ricordo anche che la UIL ha firmato l’accordo di secondo livello, a testimonianza dell’esistenza di un fisiologico ed ordinario rapporto tra la parte datoriale e sindacale. Ricordo anche che la linea contestata ha sempre effettuato il percorso della tangenziale, senza che sino ad ora il sindacato abbia rilevato alcunché”, rimarca Grillo.

“Ingiustificato allarmismo”

“Ciò detto, e per tacitare un ingiustificato allarmismo, scatenato dalle false e fuorvianti dichiarazioni della UIL trasporti, mi corre l’obbligo di significare che i mezzi si muovono lungo un tratto di tangenziale (non di autostrada) per i quali sono perfettamente omologati e quindi idonei. D’altro canto, il sindacato nella sua dichiarazione non suggerisce quale sia la norma di legge che sarebbe stata violata né ad oggi l’azienda ha mai ricevuto alcuna verbalizzazione da parte delle autorità preposte”, evidenzia Grillo.

“Rassicuro gli utenti”

“Per quanto riguarda la scelta di operare una parte delle corse via tangenziale con bus da noleggio e l’altra via strada statale, la ragione non va ricercata in una implicita ammissione di colpa, ma nell’esigenza di fugare un ingiustificato allarmismo, scatenato dalle dichiarazioni irresponsabili della UIL trasporti. Ciò detto, intendo rassicurare gli utenti che ATM opera nell’assoluto rispetto della normativa, a tutela sia dei suoi dipendenti e di tutti coloro che giornalmente utilizzano i suoi mezzi. Riguardo al comportamento tenuto dalla Uil trasporti negli ultimi mesi, tutto sembrerebbe principiare da quando l’azienda ha inteso indagare sull’operato di un proprio dipendente, iscritto alla Uil, il quale, come appurato dalle indagini svolte, poneva in essere comportamenti integranti la concorrenza sleale nei confronti dell’azienda, svolgendo attività concorrenziale contro la stessa per conto di aziende private. Dal che le dovute contestazioni effettuate nei confronti del lavoratore“, puntualizza Grillo.

“È solo il caso ricordare che un lavoratore è vincolato al rispetto di principi di correttezza nei confronti dell’azienda, sia durante lo svolgimento della propria attività lavorativa, sia nei periodi di riposo, sia durante i permessi richiesti (poco importa se le motivazioni di detti permessi siano legate ad aspetti personali o allo svolgimento di attività sindacale). Orbene appare singolare che da quando la vicenda è emersa, la UIL trasporti abbia adottato un comportamento di netta contrapposizione nei confronti dell’azienda, ritirandosi dalle relazioni sindacali, e sciorinando una serie di comunicati, come quest’ultimo, spesso intrisi di falsità, con il precipuo scopo di screditare l’azienda. Tra l’altro, se cosi fosse, la UIL trasporti slemberebbe suggerire di non avere a cuore la tutela dei lavoratori, ma di difendere interessi particolari, nello specifico di un suo iscritto. Diventerebbe, quindi, del tutto artificioso il tentativo del sindacato di gettare fango sull’azienda. In ogni caso, le affermazioni della Uil trasporti saranno oggetto di valutazione per una eventuale tutela legale nei confronti delle sue dichiarazioni”, conclude Grillo.