Dopo l’ennesimo pari, il quinto nelle prime cinque, di venerdì sera contro la Reggiana, il Catanzaro torna in trasferta, in casa dell’ultima in classifica, una Sampdoria che – nonostante sia stata “ripresa per i capelli” dopo il fallimento del Brescia, e nonostante abbia un organico di livello – fatica anche più dello scorso anno, dall’alto del solo punto conquistato dell’ultimo posto in classifica. Mister Aquilani lo sa bene e non si fida. Lo ha spiegato nel corso della conferenza stampa della vigilia (il match si gioca domani sera alle ore 20.30).
Che partita si aspetta?
“Siamo due squadre che ancora non hanno vinto, sono due situazioni diverse ma non conosco la loro situazione e non la giudico. Entrambe vogliamo i primi tre punti, lo scenario è bello, Marassi, e la squadra importante, ma mi auguro di migliorare le cose su cui stiamo lavorando. Al di là della classifica, la Samp ha una rosa importante, costruita per qualcosa di diverso. Noi abbiamo bisogno di una scintilla”.
Come ha trovato il Catanzaro a livello fisico e cosa ha detto alla squadra dopo il pari con la Juve Stabia?
“Ho cercato di trasferire le cose buone dopo il secondo tempo con la Juve Stabia. Abbiamo analizzato anche l’atteggiamento della prima parte. Mi auguro che domani sin dall’inizio cominciamo con il piglio giusto. Affrontiamo una squadra forte ma ferita, dobbiamo correggere alcune cose perché regalare entusiasmo in uno stadio così potrebbe essere svantaggioso. Io sono consapevole che il risultato, comunque, condiziona tanto, al di là di quello che si dice o non si dice”.
Ci saranno cambiamenti in formazione? Di Francesco ha avuto carichi di lavoro particolari per essere già pronto? Ha già pronti 60 minuti?
“Di Francesco si allena in modo molto serio, preparandosi in modo corretto per giocare 45 minuti di quel livello. Come progresso doveva fare un po’ di meno, ma ha fatto un po’ di più, anche se avevamo l’uomo in più e potevamo osare di più. Con lui c’è un programma, che va a sensazioni, a un tipo di partita, a un contesto. Gli altri sono tutti a disposizione, ho gente che si allena e mi dà certezze. Quindi io sono il dubbio, li vedo tutti sul pezzo e per me questo è importante”.
Può spiegare a cosa si riferiva quando ha detto “i calciatori dalle caratteristiche che non le consentono di fare ciò che vorrebbe”
“Questa è una frase a caldo che può essere interpretata male. L’ho detta perché in questo momento, in una fase di costruzione dove cerco di scoprire le caratteristiche dei miei calciatori, a volte – se io credo di voler pretendere di avere una pressione molto alta per un tot di tempo dentro la partita – faccio un passo indietro, nonostante mi piacerebbe avere sempre la pressione, ma magari ho giocatori molto forti con altre caratteristiche”.
Che progetto ha in testa?
“Ti interrompo, mi dispiace ma non possiamo dirlo, perché ci sono i risultati. Io vedo una squadra attenta, che si allena bene, che non cade mai, che si rialza nonostante le difficoltà. Io preferisco pareggiarla così, con questo spirito, che vincere e poi perderne altre vedendo una squadra apatica. Oggi cinque pareggi non ci danno giustizia e quindi, fino a che non vinciamo le partite, parliamo un po’ del nulla”.
Anche a Marassi ci saranno tanti tifosi del Catanzaro. Un pensiero per loro?
“Quando parlo del risultato parlo della gente che ci dimostra un affetto incredibile. So che il risultato fa contenta la gente, ma noi non possiamo rimproverarci nulla. La risposta è: vincere per dare una gioia ai tifosi. Le soddisfazioni se le meritano”.
I convocati
Di seguito l’elenco dei convocati dell’allenatore:
PORTIERI: 1. Marietta, 22. Pigliacelli, 99. Borrelli
DIFENSORI: 4. Antonini, 5. Bashi, 17. Di Chiara, 18. Bettella, 23. Brighenti, 26. Verrengia, 27. Favasuli, 62. Frosinini, 84. Cassandro
CENTROCAMPISTI: 10. Petriccione, 20. Pontisso, 28. Oudin, 30. Alesi, 32. Rispoli, 80. Cisse, 98. Buglio
ATTACCANTI: 7. Pandolfi, 8. Pittarello, 9. Iemmello, 19. Nuamah, 45. Buso, 61. Seha, 77. D’Alessandro, 94. Di Francesco
