Serie C, si torna in campo: calabresi e siciliane sempre protagoniste tra dubbi, contestazioni e certezze. Il FOCUS squadra per squadra

L'analisi delle calabresi e delle siciliane del girone C di Serie C alla vigilia del weekend che aprirà il campionato: focus sulle varie Cosenza, Crotone, Catania, Trapani e Siracusa

La Serie C è pronta a partire. Nel weekend, infatti, lo “start” dei tre gironi: A, B e C. Nel raggruppamento meridionale, dopo la promozione dell’Avellino, ci sono diverse squadre agguerrite, che da qualche anno tentano il salto in cadetteria: dal Benevento al Catania passando per Crotone e Trapani, senza dimenticare outsider come Monopoli, Audace Cerignola, Picerno. Mentre tra le varie seconde squadre è stata inserita l’Atalanta Under 23, che nell’ultima stagione ha dato parecchio filo da torcere alle avversarie. A queste, va aggiunta una delle favorite, la retrocessa Salernitana, che fino a due anni fa battagliava in Serie A con le big del calcio italiano.

Se guardiamo la forza “sulla carta”, il riferimento più freddo sono i valori-rosa Transfermarkt: Atalanta U23 e Salernitana guidano il gruppo; nel blocco subito dietro Benevento e Catania; Trapani, Cosenza e Crotone si collocano in zona playoff potenziale; Siracusa da neopromossa parte per la salvezza, con uno dei valori rosa più bassi. Questa introduzione generica è l’anticipazione di un focus più approfondito, squadra per squadra, delle compagini calabresi e siciliane del girone.

Cosenza tra incertezze e contestazioni

Retrocesso dalla Serie B a maggio (matematica sancita nella trasferta di Bolzano), il club ha avviato un restyling tecnico-dirigenziale: Fabio Lupo è il nuovo DS (affiancato da Roma), Antonio Buscè il nuovo allenatore. Al netto di un tecnico emergente, fluido e moderno, sicuramente tra i più interessanti, oggi a Cosenza è la situazione extra campo a preoccupare. L’ambiente è tossico, in perenne contestazione da tempo, e la retrocessione – unita a una cessione sempre pronta ad essere ufficializzata ma poi mai concretizzatasi – non ha affatto aiutato, anzi. Gli ultrà hanno annunciato che continueranno a disertare lo stadio nelle partite in casa, mentre sul fronte mercato è tutto molto lento e, fino a qualche ora fa, silente. Nelle ultime ore, diversi annunci in entrata, ma questa estate ci si è mossi pochissimo, al punto che lo stesso Buscé si è sfogato a Monopoli, dopo il match di Coppa Italia Serie C.

Il Crotone sceglie la strada della continuità

Gli squali ripartono dalla conferma di Emilio Longo. Il Crotone ha scelto questa strada, sulla falsariga della politica societaria, per tentare il salto in B per il terzo anno di fila. Dopo la scelta del tecnico, nella scorsa estate, ora le conferme, anche per evidenziare la fiducia nei confronti di un allenatore che ha fatto bene. E che non ha avuto la squadra smantellata, ma anzi ritoccata in alcuni punti. Sono arrivati i vari Marazzotti, Piovanello, Maggio, Sandri, Guerra, Zunno. Movimenti strategici, nei ruoli e per l’età. Si continuerà a puntare sulle armi che hanno permesso ai pitagorici di arrivare in alto, in questi anni: quindi profilo basso, logica, meno frenesia possibile e – rispetto a un periodo recente un po’ travagliato in alcune fasi – un po’ più di tranquillità.

Catania, ambizioni sempre al massimo

Anche il Catania sceglie la strada della continuità, perlomeno in panchina, dopo le rivoluzioni continue nelle ultime estati. Confermato in panchina mister Mimmo Toscano, arrivano in area manageriale Alessandro Zarbano (DG) e Ivano Pastore (DS). Sul mercato il colpo più importante è Tiago Casasola (ex Ternana), ma non vanno dimenticati i vari Corbari, Aloi, Matic, D’Ausilio. Inglese, invece, è andato a rinforzare la Salernitana. Le mosse estive non fanno altro che ribadire l’intenzione degli etnei, che non è cambiata di una virgola rispetto a due anni fa: la promozione in Serie B. L’ambizioso e ricco patron Pelligra, nonostante nell’ultimo anno sia stato commesso più di un errore – ha voglia di regalare a Catania il ritorno in cadetteria a distanza di molti anni.

Trapani, un doppio colpo per scacciare il segno “meno”

Estate di chiarezza tecnica, con la conferma di Salvatore Aronica al timone con staff definito (luglio). L’obiettivo, innanzitutto, è evitare le continue rivoluzioni della scorsa stagione, frutto della grande fame del vulcanico presidente Antonini, la cui ambizione gli ha però giocato brutti scherzi in termini di istinto e scelte non sempre corrette. I colpi da 90 sono senza dubbio Canotto e  Fischnaller, ali offensive di categoria superiore, anche se pesa il fardello della penalizzazione. L’obiettivo è la Serie B, ma il segno “meno”, almeno inizialmente, potrebbe influire.

Siracusa, ancora troppe incognite

Dopo la cavalcata per il ritorno tra i prof, qualche frizione con l’ambiente si è verificata soprattutto nell’ultimo periodo, dopo l’addio burrascoso con Zenga, i tentennamenti di mister Turati e un mercato poco movimentato. La nota di chiarimento di Ricci, e l’incontro privato col mister e poi pubblico con la tifoseria, ha rassicurato un po’ gli animi, ma – in mancanza di annunci di mercato – solo per poco. L’allenatore, e i tifosi, si aspettano quei colpi importanti che possano puntellare la rosa nell’obiettivo di consolidare la categoria.

Serie C (girone C): il programma della 1ª giornata

  1. Domenica 24 agosto ore — Giugliano vs Potenza
  2. Domenica 24 agosto ore  — Latina vs Atalanta U23
  3. Domenica 24 agosto ore  — Sorrento vs Cavese
  4. Domenica 24 agosto ore  — Casarano vs Trapani
  5. Domenica 24 agosto ore  — Catania vs Foggia
  6. Domenica 24 agosto ore  — Monopoli vs Cosenza
  7. Lunedì 25 agosto ore  — Audace Cerignola vs Picerno
  8. Lunedì 25 agosto ore  — Casertana vs Altamura
  9. Lunedì 25 agosto ore  — Crotone vs Benevento
  10. Lunedì 25 agosto ore  — Salernitana vs Siracusa