ACR Messina, Peditto già “rimprovera” città e stampa: “definirli tifosi è improprio, ragazzi derisi per la partita di ieri”

Il nuovo DG dell'ACR Messina Peditto, in attesa del Tribunale e di un passaggio di quote per il momento solo annunciato, nell'obiettivo di difendere i ragazzi scesi in campo ieri spara a zero contro alcuni tifosi (che definire tali è "improprio" ha detto) e contro parte della stampa

Non è passata neanche una settimana e già Giuseppe Peditto “rimprovera” tifosi e stampa messinese. Ed è un paradosso, considerando che verso la tifoseria – per ciò che ha vissuto in questi anni e in questi mesi – non andrebbe indirizzata neanche una parola. Hanno subito, e stanno subendo, umiliazioni, miste a continue bugie. Ma il nuovo DG, Peditto appunto, in attesa del Tribunale e di un passaggio di quote per il momento solo annunciato, nell’obiettivo di difendere i ragazzi scesi in campo ieri spara a zero contro alcuni tifosi (che definire tali è “improprio” ha detto) e contro parte della stampa. Non proprio il migliore degli approcci, insomma. Di certo nessuno ha puntato il dito contro i ragazzi, “mandati al macello”, e neanche contro Peditto, bensì contro l’assurda gestione di questi mesi, che ha portato a questa situazione.

La lettera

Questa la lettera integrale diffusa da Peditto:

“Carissimi tifosi del Messina, oggi scrivo questa lettera non per un interesse personale, ma per difendere i ragazzi e lo staff che domenica sono scesi in campo con impegno e sacrificio. Giovedì 21 agosto 2025 abbiamo assunto la gestione sportiva per la stagione 2025/2026. In appena 48 ore siamo riusciti ad allestire una squadra e ad organizzare una trasferta, evitando così non solo sanzioni amministrative da parte della Lega (8.000 euro, o addirittura 16.000 in caso di tardiva comunicazione), ma soprattutto il rischio più grave: la continuità sportiva, richiesta espressamente dal Tribunale di Messina. Una mancata presentazione avrebbe infatti comportato il pericolo concreto della liquidazione della società.

E permettetemi di dirlo con forza: il Messina non può e non deve mai mancare ad un incontro di calcio. Da tifoso, trovo ingiusto che una parte della tifoseria (anche se definirli tifosi è forse improprio) e alcuni organi di stampa abbiano deriso dei ragazzi che hanno dato tutto in campo. Per venti minuti, quei ragazzi hanno tenuto testa con dignità, onorando i colori giallorossi nonostante le difficoltà. Le critiche, se costruttive, sono sempre ben accette. Ma attaccare soltanto per denigrare e sminuire il lavoro svolto non fa bene né alla squadra né alla città. E mi rivolgo anche a parte della stampa: trovo indecoroso che alcune testate giornalistiche e televisioni locali, che dovrebbero rappresentare Messina, abbiano scelto di snobbare la squadra per interessi o progetti poco chiari.

Perché vedete, il Messina appartiene a tutti, ma oggi – e ancor di più domani – sarà di chi ci crede e continua a starci vicino. Stiamo lavorando duramente affinché il 7 settembre in campo ci sia una squadra degna della nostra città. Già nelle prossime ore annunceremo i primi acquisti ufficiali. Forza Messina, sempre e solo per la maglia e per la nostra Città! Con stima, Peditto Giuseppe”.