“A seguito di una lunga serie di comportamenti aziendali ritenuti gravemente lesivi dei diritti dei lavoratori e delle prerogative sindacali, la UilTrasporti di Messina ha ufficialmente comunicato la formale interruzione delle relazioni industriali con l’Atm spa di Messina. La decisione, assunta con forte senso di responsabilità ma con altrettanta fermezza, è stata formalizzata con una nota inviata all’Atm, nonché per conoscenza alla Signora Prefetto di Messina e al Sindaco della Città, al termine di un’assemblea degli iscritti, durante la quale è emersa la ferma ed unanime volontà di tutta la base sindacale di reagire con determinazione alle gravi criticità emerse nei rapporti con l’azienda“. È quanto afferma in una nota stampa la UIL Trasporti Messina.
“Alla base della rottura vi sono le reiterate violazioni delle norme previste dal Ccnl Autoferrotranvieri (Mobilità – Tpl) e del contratto integrativo aziendale. Violazioni più volte segnalate e denunciate dalla Uil Trasporti nelle sedi di confronto, ma che non hanno mai avuto alcuna doverosa risposta concreta. Inoltre, è decisamente grave e ha contribuito a determinare la decisione di interrompere le relazioni industriali l’indecente scelta dell’Atm che ha commissionato un’attività di investigazione privata, effettuata al di fuori dei luoghi e dell’orario di lavoro e pagata con i soldi della collettività, nei confronti di alcuni lavoratori, tra i quali un rappresentante sindacale della Uil Trasporti.
Si tratta di una gravissima ed inaccettabile azione intimidatoria che non ha precedenti e che pone serissimi problemi di agibilità democratica all’interno dell’Atm. Tale vergognosa attività investigativa impatta pesantemente con le elementari regole che sono alla base della nostra Costituzione repubblicana poiché siamo ai limiti della violazione degli artt. 17, 18 e 21 della Carta costituzionale: un fatto inaudito che non ha precedenti poiché anche nei momenti di massima tensione e di scontro sindacale non si è mai arrivati a fare seguire i lavoratori e a violentarne la propria vita privata per chissà cosa scoprire“, si legge ancora nella nota.
“E’ inaccettabile che qualcuno pensi che l’Atm sia una proprietà privata in cui le scelte aziendali vengano assunte davanti al focolare domestico. Decisioni che investono le sorti e, addirittura, la libertà dei lavoratori. Pertanto, respingiamo e combattiamo con veemenza questi inquietanti metodi da regime dittatoriale. In tal senso, non possiamo accettare che l’azione sindacale venga ignorata, svuotata di contenuto e ostacolata con unilaterali comportamenti intimidatori“, hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Antonino Di Mento, segretario generale Uil Trasporti Messina.
“Quindi, a partire dalla data odierna, ogni questione relativa all’applicazione contrattuale sarà trattata esclusivamente per le vie formali e istituzionali nel doveroso rispetto del Ccnl e della normativa vigente. In tal senso, la Uil Trasporti valuterà e comunicherà ogni eventuale azione sindacale con trasparenza e nel pieno rispetto delle procedure di legge“, conclude la nota.
