“I sempre più frequenti incidenti stradali, spesso anche mortali come quello recentissimo del povero Gabriele di cui oggi verranno celebrate le esequie, deve spingere l’Amministrazione a studiare nuove misure di contrasto alle violazioni del codice della strada che possano fungere da deterrente e quindi prevenire in città il più possibile future tragedie della strada”. Con questo monito il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, mette in campo delle possibili soluzioni che possano essere valutate e servire da ausilio per fronteggiare quella che sembra essere diventata ormai una emergenza.
“Al netto delle nuove norme più stringenti in tema di codice della strada che il Governo ha posto in essere – evidenzia Gioveni – credo che a livello territoriale si possano pensare altre soluzioni. Per esempio – ripropone il consigliere – si potrebbero ripristinare in alcuni punti cardini e incroci del centro cittadino le famose garitte della polizia municipale istituendo presidi fissi, soprattutto quando il Corpo sarà rafforzato con le nuove 122 assunzioni”.
Telecamere
“Inoltre – prosegue l’esponente di FdI – nelle more di installare tutte le 1082 telecamere in città finanziate col progetto “Me@gis” che serviranno soprattutto per contrastare i reati ambientali e gli atti vandalici ma che certamente rappresenteranno anche un deterrente per gli automobilisti più indisciplinati, occorrerebbe istituire un tavolo urgente con la Prefettura per intensificare i pattugliamenti della polizia stradale in ausilio a quelli della municipale”.
“Infine – conclude Gioveni – oltre a migliorare la visibilità della segnaletica orizzontale spesso sbiadita nelle nostre strade, sarebbe auspicabile, attraverso un lavoro di rete fra l’ufficio scolastico provinciale, la Messina social city e le parrocchie, organizzare anche dei piccoli momenti di formazione e prevenzione in tema di educazione stradale e sui rischi che si corrono quando si è alla guida, direttamente nelle scuole, nei centri socio educativi e negli oratori”.
“Insomma, al cospetto del fato o delle possibili negligenze di chi è alla guida di mezzi su strada che spesso la fanno da padrone sull’alta percentuale di incidentalità, è ovvio che chi ha delle responsabilità politiche e morali sulla pubblica sicurezza, anche con questi piccoli accorgimenti o azioni da mettere in campo, ha il dovere di tentare di arginare un triste fenomeno che purtroppo in città ha raggiunto livelli ragguardevoli“, puntualizza Gioveni
