Reggina, se la città preferisce Gallo… La realtà che dovrebbe far riflettere Ballarino

La tifoseria della Reggina ha espresso il suo parere in modo netto: preferisce Luca Gallo a Nino Ballarino. E questo dovrebbe far riflettere...

La città di Reggio Calabria, la tifoseria della Reggina, oggi arriva a preferire Luca Gallo a Nino Ballarino. Il succo dell’articolo sta tutto qua. Potremmo, in teoria, anche chiuderlo qui, ma è nostro dovere andare a fondo, analizzare, porre delle riflessioni, perché scriviamo articoli di giornale e non telegrammi. La prima frase, però, racchiude tutto quello che è accaduto nelle ultime ore nell’universo amaranto. E non entreremo, non qui, nel dibattito su notizia e smentita, nonché sui discutibili metodi comunicativi – da propaganda – che la società manda avanti da due anni, riuscendo nell’intento (ancora) di convincere qualcuno (sempre meno).

Poche ore sono bastate per regalare una verità inconfutabile: buona parte della tifoseria reggina è disposta ad accogliere nuovamente Luca Gallo a patto di chiudere la triste e disastrosa gestione Ballarino. Lo abbiamo evidenziato con i due sondaggi pubblicati in altra pagina di giornale, ma lo si evince anche nelle centinaia di commenti social delle ultime ore, che hanno scandalizzato la stampa filo-societaria e i tifosi pro-Ballarino. Noi no, non siamo scandalizzati, anzi tutt’altro. Al netto di quell’abitudine alla mediocrità di cui parliamo spesso, i fatti delle ultime ore hanno tirato fuori la vera “natura” attuale del tifoso della Reggina: pur di evitare ancora umiliazioni e brutte figure, dovendosi preoccupare oggi del Trapani, oggi del Siracusa, della Nissa o della Scafatese, la città è disposta a riaccogliere un personaggio come l’imprenditore romano.

Ecco, questo, tutto questo, dovrebbe far riflettere non solo noi, non solo tifosi, stampa, opinione pubblica, ma dovrebbe far riflettere Ballarino stesso. L’imprenditore catanese ha ampiamente fallito, da tempo, ma prima ancora che il fallimento sul campo, a farlo riflettere deve essere questa presa di coscienza dei reggini: non lo vogliono più e gli preferiscono un qualsiasi altro patron che non sia lui.

Ballarino abbandonato dagli imprenditori reggini

Tra l’altro, Ballarino è sempre più solo. E, da quanto ci risulta, abbandonato anche da un sostanzioso gruppo di imprenditori reggini, i quali non lo affiancheranno più come sponsor. E’ al terzo anno di Serie D, è in “guerra” con tutti, dalla stampa alle squadre avversarie, e ha pagato gli stipendi ai calciatori solo nei giorni scorsi, con tanto di decurtazione e “malcontento” da parte di qualcuno. Inoltre, non ha mai dato seguito a interessamenti e contatti di imprenditori anche non reggini e non italiani che si sono manifestati nelle scorse settimane, raccontando bugie alla città nel momento in cui ha affermato che “nessuno lo ha mai contattato”. 

Alla città racconta pure che va tutto bene, che il secondo posto in Serie D è “straordinario”, eppure la città la miglior risposta l’ha data proprio in queste ore, quasi in silenzio. Sa bene che dopo il terzo, con lui alla guida ci sarà anche il quarto anno di Serie D. Non esisterà alcuna corazzata, i migliori si accaseranno nelle altre squadre e c’è il rischio che anche più di un big possa andare via dallo Stretto. Ecco perché, oggi, la città sarebbe disposta ad accettare Luca Gallo. Un incubo orchestrato da chi, allo stato attuale, sta tenendo in ostaggio la Reggina.