Era tutto vero. E’ tutto vero. Ballarino conferma di aver ricevuto l’offerta di Luca Gallo. Quindi, per l’ennesima volta, smentisce una sua stessa smentita. “Non è vero nulla, smentiamo”, avevano scritto appena 10 giorni fa, rispondendo all’articolo di StrettoWeb. E invece era tutto vero e adesso lo conferma Ballarino in persona. Il patron amaranto, dopo settimane di silenzio, lo conferma al giornale amico tuttoreggina in una lunga intervista in cui l’imprenditore catanese conferma ciò che aveva smentito, e non è la prima volta che accade.
Ballarino, in realtà, smentisce la sua stessa smentita perché afferma di aver ricevuto anche un’altra offerta, formale, via pec, a maggio. E invece nella smentita a StrettoWeb di dieci giorni fa scriveva testualmente di non aver mai ricevuto alcuna offerta formalizzata. Ma c’è la pec che è antecedente a quella smentita: è la conferma documentale che si tratta di un mentitore seriale.
E poi nell’intervista Ballarino delira: conferma anche che sugli stipendi manca ancora qualcosa, in termini di pagamenti, e che non sarà facile fare meglio dell’anno scorso. In Serie D… Ora, con la sua conferma alla sua stessa smentita, saremmo curiosi di capire cosa pensano le tante persone e anche qualche giornalista (tra cui la stessa tuttoreggina, tra i megafoni della società) che parlavano di fake news e di barzellette riferito alle notizie pubblicate in anteprima da StrettoWeb. Ancora una volta, a suon di bugie, il patron catanese ha preso in giro un’intera città e tifoseria. In modo del tutto spregiudicato. E anche in questa intervista, oltre a confermare ciò che aveva smentito, rivela altri dettagli assurdi.
Ma vediamo i vari passaggi di un’intervista ricca di assurdità.
In questi giorni la società ha lavorato sottotraccia, come è nostro costume. Con Reggio Calabria ci siamo lasciati subito dopo la finale dei play off, con il rammarico di aver fallito la promozione per un solo punto nonostante aver conquistato ben 81 punti sul campo: l’augurio ovviamente è di riuscire, il prossimo anno, a farne ancora di più, ma chi conosce di calcio sa benissimo che questa non sarà una cosa facile, per cui è chiaro che l’obiettivo della società è di costruire una squadra ancora più forte di quella dello scorso anno; non va comunque dimenticato che la nostra squadra al termine della stagione ha inflitto distacchi significativi ad altre squadre che ad inizio campionato venivano additate come favorite per la promozione, per cui noi stiamo certamente lavorando per rafforzare un gruppo che era già forte, ma tocca alle altre colmare il gap che si era creato tra noi e le altre contendenti.
Dunque, Ballarino ammette che non sarà facile fare meglio dell’anno scorso. Quindi non sarà facile fare meglio di un secondo posto in Serie D. Che amarezza…
Su Barranco.
L’accordo per il rinnovo del contratto era stato trovato, con un aumento rispetto a quanto pattuito lo scorso anno in termini ritenuti soddisfacenti sia da noi che da parte di Barranco, il tutto verificabile da una serie di messaggi intercorsi tra le parti; nei giorni seguenti però, quello stesso accordo è stato di fatto annullato a seguito di una nuova proposta che non ho difficoltà a definire irricevibile (superiore del 50% rispetto al primo accordo), ovvero nettamente eccessiva rispetto al reale valore dal calciatore, tanto da far venire il sospetto che sia stata fatta proprio con l’obiettivo che non venisse accettata: prova può essere l’ulteriore elemento per cui noi avevamo programmato un ulteriore appuntamento con il ragazzo per stamattina, al fine di promuovere un ultimo tentativo per ridurre le distanze, ed invece ieri sera abbiamo letto, come tutti, un messaggio di addio. Francamente non comprendiamo le reazioni forse esagerate di queste ore, ricordando che solo un anno fa il ragazzo era stato accolto molto freddamente dalla piazza, anzi qualcuno scriveva persino che fosse rotto o comunque infortunato, mentre a dicembre si parlava addirittura di doverlo scambiare con altri attaccanti. Ma al di là di come si è chiusa, posso assicurare che la società è già al lavoro da tempo per prendere un attaccante non solo più forte di Barranco, ma anche che riteniamo più adatto alle caratteristiche della squadra.
Come prevedibile, la colpa ora è di Barranco. Un classico. Tutto scritto.
Sugli altri calciatori.
Ci sono un paio di calciatori in scadenza con cui stiamo ancora parlando per vedere se ci sono le condizioni affinché possano ancora far parte di questo gruppo, non dimenticando che oggi vanno a scadere anche tante situazioni che purtroppo non hanno potuto contribuire come speravamo e che per questo hanno costituito un peso economico per la società. Chiaramente con una squadra come la nostra, formata da un gruppo di giocatori importanti, è normale che attiri le attenzioni di altre realtà, anzi mi meraviglierei se i nostri calciatori non fossero cercati; allo stesso tempo tutti sanno di avere un contratto con la Reggina, e ad oggi nessuno ha chiesto di andare via. In linea generale, con alcuni tra quelli individuati gli accordi sono già a buon punto, seguendo anche le indicazioni dell’allenatore, ma ovviamente fino a quando non metteremo nero su bianco non sarà possibile annunciarli.
Sul calciomercato.
Riteniamo di avere già individuato quali fossero le eventuali lacune della squadra che ha appena finito lo scorso campionato, nonché come colmarle, non tanto in quantità ma in qualità: è inutile costruire un organico pletorico costituito da 30 calciatori, il nostro obiettivo quest’anno è costruire una rosa di 22 elementi tutti potenzialmente titolari, in modo da poter garantire competitività e soprattutto continuità alle prestazioni per tutto il campionato, che poi è l’elemento che consente alle squadre di poter vincere.
Sui tifosi.
Intanto per noi è importante fidelizzare ciò che già abbiamo: in questi due anni tanti tifosi ci hanno sostenuto, per cui il tifoso non dovrà pagare a scatola chiusa ma dopo aver giudicato il lavoro del club. Ovviamente metteremo al primo posto coloro che negli scorsi anni sono stati nostri abbonati. Far rinascere l’entusiasmo in una piazza come Reggio non è semplice, per una città che negli ultimi dieci anni ha ricevuto tante sberle, e che invece meriterebbe di avere soltanto elogi, e per fare questo abbiamo bisogno di tutti. Voglio rivolgere un pensiero speciale per i ragazzi della curva, perché il loro sostegno è sempre fondamentale per i calciatori.
Sui nuovi interessi a rilevare il club.
È chiaro che in questo periodo, così come è successo l’anno scorso, sentiamo porre l’interrogativi se esista o meno qualcuno che possa sostituire questa proprietà: ho già detto tante volte che non vogliamo chiuderci in noi stessi, ma è altrettanto chiaro che non bisogna soddisfare le esigenze di questo o di quello magari solo per farsi pubblicità, ma solo quelle della Reggina. Dopo la smentita pubblicata qualche giorno fa, ho ricevuto due telefonate da parte di una persona di Reggio che mi prospettava una compartecipazione societaria con Luca Gallo, a cui ovviamente ho opposto alcune mie forti perplessità, in considerazione della situazione processuale in cui è attualmente coinvolto; io ho il dovere di salvaguardare gli interessi della Reggina; per quanto riguarda un eventuale mister X di cui ho sentito parlare, non posso che ribadire che nessuno si è manifestato in questi giorni; da quando sono a Reggio ho ricevuto solo un paio di abboccamenti verbali a cui non è mai seguita una richiesta formale, l’unica PEC pervenuta alla società è arrivata i primi di maggio, subito dopo l’ultima giornata di campionato, ma alla richiesta di ottenere maggiori informazioni sull’interessato non abbiamo più avuto alcun seguito. Chi avesse intenzione di proporsi per rilevare la società deve farlo in modo serio, preoccupandosi di garantire un futuro solido e duraturo. Ma a tal proposito ci tengo a ribadire un concetto, cioè che la Reggina di oggi non è una realtà precaria, e sono i fatti a dirlo: il marchio, il settore giovanile, lo store, un progetto da oltre 4 milioni di euro per il Sant’Agata in compartecipazione con Soseteg rappresentano indicatori chiari che questa proprietà è seria e tutt’altro che in difficoltà.
Ballarino ha confessato di aver ricevuto una pec a maggio, eppure fino a qualche giorno fa diceva di non aver ricevuto alcuna pec. Ennesima bugia. Dice di aver ricevuto l’offerta di Gallo dopo la smentita: o StrettoWeb sa le cose prima di lui o si sta arrampicando sugli specchi. Sapeva già tutto, ma ha mentito. Guarda caso…
Ma non è tutto. Un’altra ammissione arriva dopo:
Stiamo regolarmente onorando le spettanze maturate e dovute, manca qualcosina che verrà completato nei tempi fisiologici (giugno termina oggi).
Ballarino ha ammesso che ancora non ha pagato tutto. Il fatto è proprio questo: giugno termina oggi. Una società che diceva di essere pronta al ripescaggio, ancora è in una condizione del genere?
Sugli sponsor.
Ci era stato proposto un progetto relativo alle sponsorizzazioni da parte dei signori Maio e Scuncia, i quali avrebbero dovuto procurare delle aziende sostenitrici coinvolgendo l’imprenditoria locale, con un riparto dei relativi ricavi in percentuali importanti per i procacciatori: la realtà ci racconta che quella società, da dicembre a giugno, è riuscita a procacciare zero euro di sponsorizzazioni. Tutti gli altri sponsor relativi alla scorsa stagione erano frutto di accordi chiusi direttamente dalla Reggina, e dei quali sono convinto che proseguiranno anche per la prossima stagione. Ho grande rispetto per gli imprenditori reggini, con i quali ho instaurato rapporti di stima reciproci.
Sul Sant’Agata.
Da quello che sappiamo, la Conferenza dei Servizi è in via di conclusione, dopo di che la Città Metropolitana non avrà alcun impedimento ad emanare il bando che, speriamo, ci consentirà, grazie alla collaborazione con Soseteg, finalmente di poter effettuare importanti lavori di riqualificazione che renderanno totalmente fruibile il centro sportivo, ridiventando una struttura fondamentale come cantera per i futuri calciatori amaranto, nonchè per la città, anche dal punto di vista sociale.
In conclusione:
I nostri direttori, che al contrario di quanto ho letto sono già contrattualizzati per il prossimo biennio, anche in virtù di un legame fiduciario che va oltre il semplice rapporto professionale, stanno lavorando da tempo per cercare di dare alla Reggina un gruppo di giocatori importante, da aggiungere a quelli altrettanto importanti che già fanno parte della rosa. L’obiettivo non è soltanto un obiettivo: noi dobbiamo vincere…
Non sapremmo cosa altro aggiungere. Questa intervista denota che Ballarino sta tenendo in ostaggio la Reggina. E’ ancora in difficoltà coi pagamenti, è sempre più solo, attacca tutti per giustificare errori e inefficienze e continua a raccontare frottole a città e tifoseria. Per la società amaranto è il punto più basso di sempre.
