“Ho scoperto di essere stato incluso nella lista aggiornata degli agenti del sionismo, redatta da esponenti del nuovo Pci, Partito Comunista Italiano, per aver collaborato con l’agenzia ebraica Keren Hayesod, il fondo nazionale di costruzione d’Israele, e per essere da 30 anni un attivista e sostenitore delle comunità ebraiche italiane. Vorrei spiegare agli autori della lista che include alcuni fra i nomi più illustri del giornalismo italiano e che gli ideali del sionismo coincidono con quelli del socialismo liberale, dell’inclusione, del dialogo, della pace e dell’uguaglianza. Nessun sionista e nessun ebreo hanno mai voluto la guerra. Fosse stato per Israele la pace in Medio Oriente si sarebbe ottenuta 30 anni fa. Le guerre si sono protratte nei decenni ma non a causa del “popolo di Sion” ma dei giochi e dell’ambiguità delle potenze arabe che non hanno mai voluto la pace“. È la risposta del giornalista e comunicatore Klaus Davi alla sua inclusione nella “Lista degli agenti dell’Entità sionista in Italia e dei loro collaboratori” redatta dal nuovo PCI (visibile al link https://www.nuovopci.it/dfa/lista_sionisti/Lista_agenti_sionisti.html) che comprende personalità eminenti del mondo del giornalismo, dei mass media, dell’imprenditoria, delle istituzioni politiche e militari e della finanza israeliana ed ebraica in Italia.
Klaus Davi nella lista degli “agenti del sionismo” del nuovo PCI: “orgoglioso del mio impegno per Israele”
Il giornalista replica alla pubblicazione online: "il sionismo è dialogo, pace e uguaglianza. Le guerre non le hanno volute gli ebrei ma le potenze arabe"
Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
