Gallo d-ivisivo, Ballarino D sicuro: “vi dico le ultime sull’interessamento, ma se i tifosi della Reggina sono in fermento dopo 2 anni di apatia…”

L'interesse di Luca Gallo verso la Reggina genere grande dibattito fra i tifosi e la questione dovrebbe far riflettere Ballarino

Sono giorni caldissimi per quanto riguarda il futuro della Reggina. Su StrettoWeb, sabato scorso, abbiamo dato in esclusiva la notizia dell’interessamento di Luca Gallo verso un clamoroso ritorno alla guida della società amaranto. L’ex presidente sarebbe disposto ad acquisire il 70% delle quote di Ballarino che, attualmente, sembra opporre resistenza. Una notizia che ha fatto parecchio discutere i tifosi della Reggina che, nonostante il personaggio divisivo, vedono comunque in Gallo una figura in grado di riportare entusiasmo e risultati, memori della scalata fino alla Serie B della quale è stato protagonista in passato.

Il redattore di StrettoWeb Consolato Cicciù, ospite nel corso della trasmissione “Smart Sport” su “Esperia TV”, ha fatto il punto della situazione sulla questione. “La notizia ha suscitato clamore in primis a noi, è una notizia che crea dibattito. – ha dichiarato Cicciù – Negli ultimi giorni abbiamo anche posto delle riflessioni sul fatto che una figura del genere possa suscitare clamore per il personaggio, sui generis e molto divisivo, ma anche perchè in questo momento è chiaro che l’ambiente e la piazza non siano affatto contenti della gestione Ballarino per quelli che sono esclusivamente i fatti e i risultati.

La notizia l’abbiamo data in esclusiva sabato mattina e, al netto di quello che ho sentito dire in giro, ‘barzelette’ e ‘fake news’, anche al netto di quella che è stata la smentita della società, confermiamo ogni virgola relativa all’interesse iniziale di Luca Gallo, poi diventato incontro, interlocuzione del suo entourage con la società e con esponenti della politica reggina. Incontri avvenuti nella giornata di mercoledì scorso”.

In merito alla smentita della società amaranto, il chiarimento: “previsto un accordo per l’acquisizione di un 70%, proposto da Gallo a Ballarino, con un’importante somma di denaro. La società ha voluto smentire parlando di ‘mancata formalizzazione dell’offerta’: l’offerta non è ancora formale, ma c’è negli accordi con la società e verrà formalizzata nei prossimi giorni. Come abbiamo già scritto, l’ultimo ‘ok’ spetta a Ballarino che, a quanto ci risulta, non è così propenso a ‘mollare l’osso’, passatemi il termine. È un po’ restìo, sta facendo un po’ di resistenza.

Di certo non può più dire, così come ha fatto per mesi, che non ha ricevuto alcun tipo di interessamento o contatto, perchè oltre a Gallo so di interessamenti di altri personaggi. Ieri è stata una giornata interlocutoria e molto calda a Roma. Ballarino ha sempre fatto muro nel corso dei mesi. Al netto di Gallo, nessun altro si è mai palesato perchè quando un imprenditore fa muro e impedisce l’avvio di una trattativa, i soggetti interessati decidono di non farsi avanti ed esporsi.

Aggiungo che l’interesse c’era stato già a gennaio da parte di Gallo, seppur non sapevamo si trattasse ancora di lui. Avevamo dato la notizia, la società aveva smentito ma era una smentita falsa perchè qualche giorno dopo Ballarino aveva detto che la Reggina fosse in vendita. Oggi Ballarino la sta tenendo in ostaggio“.

I tifosi della Reggina vogliono un cambio dirigenziale

La notizia, come detto, ha suscitato parecchio fermento a Reggio Calabria, denotando la volontà della maggioranza dei tifosi amaranto di un cambio netto a livello dirigenziale dopo 2 anni fallimentari in cui non sono stati rispettati gli obiettivi posti dallo stesso Ballarino.

Si è aperto un grande dibattito, si apre ogni volta che ci sono notizie relative a interessi o possibili ingressi in società. – ha sottolineato Cicciù – Ballarino dovrebbe porsi la domanda sul perchè la città arriva a preferire un ritorno di Gallo nonostante tutto quello che sappiamo. È evidente ci sia del malcontento. Io non sono un ‘fan’ di Gallo. Abbiamo raccontato la notizia senza approfondire il futuro della Reggina. Non penso che Gallo sia la soluzione migliore fra tutte quelle esistenti, non c’è bisogno che stia qui a spiegare i motivi.

È da sostenere chiunque riesca a portare fatti, risultati ed entusiasmo. Anche un indotto importante per la città intorno allo sport. Questo è quello che all’epoca, al di là del contorno, era riuscito a fare: portare la squadra in B, creare un indotto, portare 15.000 persone allo stadio, investendo come nessuno mai aveva fatto alla Reggina in quegli anni. Anche in maniera eccessiva: se siamo arrivati a quel debito, il motivo è anche questo. Ma lo insegna la storia, lo insegnano il Catanzaro, il Crotone, anche Trapani e Catania che negli ultimi anni non ci sono riuscite: per arrivare in B bisogna investire, col rischio di fare debito.

Non esiste una società senza debito, esistono società che sono riuscite a strutturarsi in Serie A portando il bilancio in attivo, ma ci dice la storia che per arrivare in B bisogna investire diversi milioni di euro e non alla prima stagione, c’è chi lo ha fatto per 3-4-5-6 anni. Gallo c’era riuscito dopo un anno e mezzo, merito o fortuna, aveva portato dei fatti. E la città, nel momento in cui si ritrova una persona che aveva portato dei fatti, inizialmente un moto d’orgoglio lo prova perchè vive in un’apatia e in un disinteresse totale che la porta addirittura a preferire un personaggio del genere a questa gestione.

Questa è la domanda che dovrebbe porsi Ballarino. Dovrebbe far riflettere e far capire che la città è stata anche di questo immobilismo e non vorrei che tutte queste notizie diventassero alibi per far sì che la società continui a stare ferma. Ci ha messo un mese a rinnovare il contratto a Trocini che sembrava scontato. Tantissimi calciatori, seppur non ufficializzati, tra i più importanti del Siracusa, sono vicini a trattare con società importanti, e la Reggina rischia, come l’anno scorso, di arrivare in ritardo. Non vorrei che poi si dia la colpa alla stampa per giustificare l’ennesimo anno in Serie D“, ha concluso Consolato Cicciù.