Dopo il “Bar Mexico” di Fontanelle, in provincia di Treviso, in Veneto, ove la bestemmia è spesso un intercalare radicato, quanto diffuso e fastidioso ecco che (dietro imput del parroco don Giovanni Zampaglione parroco di Masella e Montebello Jonico) la tabaccheria del signor Natale Cuzzupoli e il Circolo “U Longu” del paesino di Masella hanno “sposato” questa idea che ricorda a tutti che è “VIETATO BESTEMMIARE”.
Don Giovanni Zampaglione sostiene che “la bestemmia è contraria al rispetto dovuto a Dio e al suo santo nome. Per sua natura è un peccato grave. Mi vengono in mente episodi inerenti i tantissimi calciatori, (qualcuno ha pure patteggiato, che tristezza…): che esempio danno ai tanti ragazzi che li guardano nel vedere il labiale in diretta mondiale proferire espressione offensive nei confronti di Dio o dei Santi? Sono una mancanza di rispetto verso il Signore“.
“Invito tutti a capire – afferma il parroco don Giovanni Zampaglione – che la bestemmia rimane il più disdicevole dei peccati. Cristo ha sofferto per te! Cristo è morto per te! Non ucciderlo ancora bestemmiando il suo nome. Ogni volta (mi rivolgo a tutti !!!) che con un atto di cieco orgoglio offendi Dio, uccidi ancora suo Figlio, perché rinneghi l’amore che ha saputo donarci. In quanto parroco di Masella e Montebello Jonico mi rivolgo alla mia gente: ho fatto mettere nel circolo di Masella e in alcuni luoghi la scritta e il ricordo a NON BESTEMMIARE , IN QUANTO LA BESTEMMIA OFFENDE DIO.
In quanto direttore dell’Ufficio diocesano sport turismo e tempo libero dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova mi preme invitare tutti i calciatori a dare l’esempio (dopo gli ultimi fatti accaduti…) e lo faccio con un’espressione di Papa Giovanni XXIII che ebbe a dire: ‘Figlioli carissimi, vi prego, vi raccomando: non bestemmiate più!’. Concludo con una mia breve riflessione. Per il dilagare della bestemmia, come sacerdote piango, come cittadino mi vergogno“.