Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, un convegno per progettare il futuro

Il successo del convegno organizzato dal GAL "Terre dell'Etna e dell'Alcantara"

Giovedì 15 maggio scorso si è tenuto presso la “casa del vendemmiatore” di S. Venerina (CT) un interessante convegno organizzato dal Gruppo Azione Locale (GAL) “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” a cui aderiscono ben 26 comuni dell’area etnea e della Valle dell’Alcantara, tra le province di Catania e Messina. Titolo del convegno: Progetto per il futuro delle Terre dell’Etna e dell’Alcantara“. L’incontro, alla presenza di un folto pubblico, è stato aperto dall’ Avv. Ignazio Puglisi, Presidente del GAL ed ha visto tra i relatori esponenti delle amministrazioni locali, dell’imprenditoria, della politica regionale e studiosi che si sono alternati nelle interessanti relazioni sulle iniziative intraprese e da intraprendere.

Il Prof. Giuseppe Ioppolo, dell’Università degli Studi di Messina ha presentato una dettagliata Analisi del contesto territoriale sullo status quo socioeconomico, ambientale e produttivo del comprensorio GAL.

L’Arch. Luigi Longhitano, Coordinatore del gruppo di professionisti incaricati di collaborare alla attuazione del progetto, ha illustrato le Strategie Territoriali ed il Piano di Sistema Integrato Aetna & Alcantara. In questo ambito si pongono importanti interventi infrastrutturali fra i quali primeggia il ripristino della ferrovia Alcantara-Randazzo da mettere a sistema con la linea ionica e la Circumetnea.

“Il Treno della Terra dei Ciclopi”

Su questo tema si è inserito anche l’intervento “Il Treno della Terra dei Ciclopi” dell’Ing. Luigi Cantamessa, Direttore Generale Fondazione FS Italiane, che sta lavorando al recupero a fini turistici della linea dell’Alcantara ed ha proposto il possibile utilizzo della linea storica Messina-Catania come vettore di mobilità sostenibile e lenta, una volta liberata, con i lavori alla nuova direttrice in variante, del grande traffico ferroviario.

Sulle infrastrutture di trasporto si è soffermato anche il prof- Enzo Siviero, esperto di fama mondiale sui ponti nonchè Rettore dell’Università E-Campus. Il luminare ha dissertato, con il suo consueto eloquio affabile e chiaro anche ai “non addetti” della rigenerazione della storica tratta ferroviaria per la mobilità dolce e il turismo esperienziale, nel sistema collegato con il Ponte sullo Stretto di Messina. Una riflessione di ampio respiro mirata a far comprendere l’importanza del collegamento stabile ai fini della connessione di un territorio così ricco con realtà metropolitane anche esterne alla Sicilia.

Sulla ferrovia Alcantara-Randazzo è intervenuto anche il sindaco di Taormina on.le Cateno De Luca, il quale ha sottolineato la necessità di confrontarsi con la Regione Siciliana per fare in modo che le idee programmatiche non si infrangano sui veti della burocrazia o vengano frustrate dei vincoli posti al territorio. A tal proposito ha rammentato la necessità di creare elaborati progettuali approvati e cantierabili.

Altri interventi

Altri interventi hanno riguardato i  Sistemi idrici innovativi per la gestione sostenibile delle risorse montane dell’area alto montana del Parco dell’Etna (Ing. Lorenzo Vetrano), la Riserva Naturale Orientata di Fiumefreddo e la Valorizzazione integrata della riserva e delle aree umide costiere, tra biodiversità e fruizione consapevole (Ing. Alessandro Paternò Raddusa), le opportunità di finanziamento per lo sviluppo locale ed il Funzionamento dello sportello informativo e sportello remoto di supporto alla progettazione (Dott. Gianni Polizzi), gli Interventi Programmati sul versante Etna Nord (Avv. Luca Stagnitta, Sindaco di Linguaglossa).