Reggio Calabria, si festeggia il Santo Patrono: oggi è San Giorgio, una devozione antica

Reggio Calabria: oggi si festeggia il Santo Patrono. A San Giorgio furono dedicate molte chiese della città (tra cui San Giorgio di Sartiano in La Judeca, San Giorgio di Lagonia, San Giorgio intra moenia e San Giorgio extra moenia)

Oggi, 23 Aprile 2025, Reggio Calabria festeggia il suo Santo Patrono, San Giorgio, il cui culto è antico e risale agli inizi dell’XI secolo ed è legato all’episodio che portò la città dello Stretto ad infliggere una sconfitta ai saraceni che insidiavano le coste calabresi. Nel 1086 il saraceno Bonavert di Siracusa sbarcò a Reggio distruggendo il monastero di San Nicolò sulla Punta Calamizzi e la chiesa di San Giorgio danneggiando le effigi dei Santi, ma il duca Ruggero Borsa contrattaccò ed inseguì Bonavert, lo uccise in battaglia e conquistò Siracusa. Per questa vittoria i reggini adottarono San Giorgio a loro protettore, si dice infatti che Ruggero sarebbe stato assistito dal Santo contro Bonavert.

Dedicate molte chiese di Reggio Calabria

Da rimarcare che al Santo furono dedicate molte chiese della città (tra cui San Giorgio di Sartiano in La Judeca, San Giorgio di Lagonia, San Giorgio intra moenia e San Giorgio extra moenia). In particolare nella chiesa di San Giorgio al Corso, tuttora esistente nel cuore della città, nel medioevo si eleggevano i tre sindaci della città con un solenne atto ai piedi dell’altare del santo patrono.

San Giorgio intra moenia

In particolare a San Giorgio intra moenia (o San Giorgio de Gulpheriis), tuttora esistente nel cuore della città, con un solenne atto ai piedi dell’altare del santo patrono si chiudevano ogni anno le elezioni municipali. Pubblicate le liste elettorali al palazzo di città, venivano poi sorteggiati i consiglieri, quindi tra questi si decidevano sei nomi che venivano chiusi dentro palline di argento e messi in borsette separate secondo i ceti che a loro volta erano poste sull’altare di San Giorgio; l’ultimo giorno dell’elezione, dopo la messa dello Spirito Santo, avveniva per mano di un bambino l’estrazione dei i tre sindaci che avrebbero governato per un anno il comune.