Ponte sullo Stretto, Siviero: “ecco cosa significa l’approvazione del report IROPI e perché è importante”

L'intervento dell'esperto professore Enzo Siviero a margine di un convegno sul Ponte sullo Stretto organizzato a Roccalumera (Messina)

L’uomo dei ponti. Quando si parla di ponti, di collegamenti, di corridoi, in Italia c’è un esperto su tutti: il professore Enzo Siviero. Veneto d’origine, ha a cuore i temi del Sud, del Mediterraneo, del legame Italia-Africa, più di tanti meridionali, calabresi e siciliani. Siviero è stato tra gli ospiti del convegno a Roccalumera (Messina) dal titolo “Il Ponte nello ScanMed: vantaggi economici, turistici e commerciali”. Nel corso del suo intervento, proprio da esperto di Ponti, ha brevemente elencato alcuni Ponti o corridoi storici, realizzati o in certi casi solo ideati. Dal corridoio Tunisia-Sicilia al Ponte di Leonardo di inizio ‘500 passando per il Canale di Suez, il Ponte del Bosforo realizzato da Webuild o quelli – moderni – costruiti in Giappone e in Turchia. “Per quanto riguarda il Ponte sullo Stretto mi immagino Scilla e Cariddi che si stringono la mano”, ha detto.

A margine del convegno, in un’intervista ai microfoni di StrettoWeb, Siviero ha anche detto la sua sugli ultimi aggiornamenti, ovvero la recente approvazione del report IROPI, spiegando perché è un passaggio molto importante, in attesa del CIPESS: “lo aspettavamo da qualche mese, eravamo anche un po’ nervosi. Ora però finalmente abbiamo superato l’ultimo ostacolo. C’è stato un tentativo maldestro di bloccare tutto, ma ormai è questione di qualche settimana”.