Allenatore e founder, se preferite “condottiero”. Antonio Polimeni, mister della Domotek Volley Reggio Calabria, è una delle colonne portanti del progetto che ha rilanciato, nelle ultime due stagioni, la pallavolo maschile in riva allo Stretto alzando il livello dell’intero movimento. Cavalcata trionfale in Serie B al primo anno, stagione contro ogni pronostico in Serie A3 iniziata con l’obiettivo di salvarsi e vissuta, praticamente fin da subito, ai vertici della classifica fino al secondo posto in regular season.
Ora i Playoff per puntare alla Serie A2, un traguardo storico. Per fare un paragone ai meno avvezzi: è come se la Reggina si giocasse l’accesso alla Serie B o la Viola verso l’A2. Il doppio salto di categoria in due anni dalla fondazione scriverebbe una pagina storica per lo sport reggino.
E mister Antonio Polimeni non può che essere orgoglioso del percorso fatto dai suoi ragazzi. “L’orgoglio non è quello di allenare una squadra che vince sempre ma di allenare dei ragazzi che non mollano mai. – ha dichiarato ai microfoni di StrettoWeb – La partita si può vincere, si può perdere, ma quando hai dei ragazzi che danno tutto fino all’ultimo respiro, un allenatore non può che sentirsi fortunato. E io mi ritengo tale. Gli arbitri possono sbagliare a vantaggio o svantaggio, fa parte del gioco, quello che conta è non demordere davanti a tutte le avversità che si sono verificate contro di noi. Non lo abbiamo mai fatto. Continuiamo a sognare. Questo straordinario viaggio che stiamo facendo è qualcosa che portiamo con noi, ce lo godiamo, non so dove ci porterà, intanto il percorso è stato strabiliante“.
L’effetto PalaCalafiore è un’arma in più. La Domotek Volley, grazie al secondo posto in regular season e alla sconfitta di San Donà di Piave contro Cagliari, è sicura di avere il fattore campo in eventuali 2 gare su 3 in semifinale e in eventuali 3 gare su 5 in finale “Il PalaCalafiore è sempre stato un’arma importante, nell’ultima partita c’erano quasi 2500 persone, siamo coscienti che ne avremo molte di più in semifinale. – ha ammesso l’allenatore dei reggini – Questo è il giusto merito per dei ragazzi che hanno fatto un percorso bellissimo, che hanno entusiasmato la città, che hanno riacceso la passione verso questo sport che era scomparsa da un po’ di anni. È chiaro che il pubblico è stato ripagato in tutto e per tutto per lo spettacolo offerto quest’anno, oltre le vittorie, perchè anche nelle sconfitte non è mai mancato l’effetto teatro del PalaCalafiore“.
Adesso tocca alla gara contro Acqui Terme, il 6 aprile al PalaCalafiore, ultimo ostacolo prima dell’eventuale finale. Mister Polimeni pensa a una gara per volta: “non pensiamo alla finale. Siamo concentrati su Acqui Terme che è una squadra forte, con a roster alcuni elementi che hanno fatto bene anche in categorie superiori. Sappiamo che il PalaCalafiore sarà un’arma importante e sappiamo che è il campo che parla in ogni situazione“.
Serve il pienone al PalaCalafiore, più degli oltre 2400 spettatori della sfida di Gara-1 contro Lecce. Mister Polimeni racconta un retroscena: “nelle ore successive alla partita di Lecce abbiamo avuto un entusiasmo pauroso. Centinaia di chiamata per i biglietti già 2 settimane prima dell’evento. Questo è un segnale importante. Non credo serva nemmeno fare un appello per questa partita: il pubblico reggino si è dimostrato sempre caloroso, è un crescendo continuo intorno a noi. Siamo sicuri di avere al nostro fianco l’ottavo elemento determinante“.

